giovedì 20 marzo 2025

HERCAI - Un finale di stagione dolce amaro (38)


 La seconda stagione di HERCAI, durata decisamente di più rispetto alla prima, ci ha in qualche modo illusi che la pace fosse vicina, per poi stravolgere tutte le carte sul tavolo con un finale decisamente doloroso e drammatico, che soffoca qualsiasi speranza di serenità. Ma procediamo per gradi! Qualcuno ha aggredito Reyyan sulla riva del fiume? O è caduta da sola? Certo è che qualcuno l'ha salvata, recuperandola dalle acque del lago per portarla nella casetta in mezzo alla radura.


 

Vediamo la disperazione di Miran, che in quanto a drammaticità è decisamente il nostro eroe. A farlo correre nel luogo giusto è un messaggio dal cellulare della moglie, scritto dal vero salvatore, che lo induce a raggiungerla. Arriva prima lui, e scopre che accanto alla donna c'è sempre il solito bigliettino azzurro, che si congratula con lui per il fatto che stia smascherando piano piano sua nonna, avvicinandosi alla verità. Il tempo di metabolizzare che qualcuno li segue passo passo, che arriva anche Hazar, deciso a parlare con la figlia.


 

Avendo visto Miran avvicinarsi alla ragazza, piuttosto morbida con lui, ci siamo illusi che il perdono arrivasse anche per Hazar, invece non è stato così. Reyyan prende tempo, per meditare e capire il suo cuore, ma nel frattempo Miran compie l'atto che lei gli aveva chiesto alla fine della prima stagione, quando non si era sentito pronto a dirle di sì. Adesso, con la prospettiva di felicità davanti a lui, e la consapevolezza del mare di bugie che la nonna gli ha raccontato, chiede a Reyyan di seguirlo. Vuole darle la risposta davanti alla persona che reputa responsabile di tutto il suo dolore.


 

Azize Aslanbey non può credere alle proprie orecchie quando Miran rivendica la sua decisione di smettere di cercare la vendetta, ponendo fine a una faida che lo aveva trascinato sulla soglia dell'omicidio più di una volta. Lei ha lavorato per distruggerlo durante tutto questo tempo e la prospettiva di pace decisamente non concilia con i suoi desideri.


 

Mentre Reyyan è travolta dalla gioia alla prospettiva della fine di una guerra che l'ha logorata, tutti accolgono con stupore e gioia la notizia, persino Hazar, che però è interessato soprattutto al perdono della figlia. Lei, guidata da questo nuovo clima d'amore, decide di concederglielo, ricordando come, in un'altra occasione, il padre avesse tentato di dirle la verità.


 

L'abbraccio collettivo rivendicato da Gul, che allarga il cerchio della famiglia anche a Miran, suscita un leggero imbarazzo nel nostro eroe che però timidamente comincia a mostrare di poter davvero imparare la felicità, nonostante il suo passato. Potevamo a questo punto chiudere tutto con rose e fiori? Ovviamente no, sapendo che esiste anche una terza stagione. E poi troppi nodi si devono ancora sciogliere, come fa notare Hazar allo stesso Miran. 


 

Non sarà finita fino a quando non si scoprirà chi ha ucciso Dilsah, gli annuncia ma lui sembra quasi scettico e al momento interessato soprattutto a ricucire il suo rapporto con Reyyan, che è stato sul punto di perdere nuovamente. Sicuramente Azize non può lasciare in pace nessuno, soprattutto i suoi morti, così, dopo aver pregato sulla tomba del figlio, ordina che venga distrutta quella della nuora, come segno di sfregio nei confronti del ragazzo e della donna. Il suo scopo è ancora la vendetta e decide di prendersela con le sue mani.


 

Nel frattempo bisogna dire che a casa Sadoglu è successa una cosa piuttosto inquietante. Elif, fragile e insicura nei suoi desideri, è caduta in una sorta di buia depressione e la notizia della fine delle ostilità invece di renderla felice, come dovrebbe essere per una ragazza che ha dato tutto per la pace, la fa precipitare ancora più in basso, convinta che Azat, adesso, possa liberarsi di lei per cercare di riconquistare Reyyan. Chiusa nella sua stanza, senza mangiare e senza parlare con nessuno, ci appare piuttosto inquietante, anche perché ci viene il sospetto che l'attrice abbia lasciato la serie, visto che non ce la fanno mai vedere, inquadrano sempre la ragazza di spalle e la sua voce sembra camuffata.


 

Ci prova a farsi aprire anche Miran, ma nulla può contro la sua disperazione. Ottiene dalla cugina solo la promessa che la mattina dopo parleranno. Non avranno il tempo di farlo perché il giorno dopo tutto precipita nel caos come è tipico della serie. 


 

Mentre Handan è preda dei dolori del parto, Hazar è partito per andare dalla moglie, Azize Aslanbey arriva al palazzo Sadoglu armata di pistola, ordinando a Cihan di consegnare il fratello se non vuole che uccida suo figlio Azat. Arrivano anche Miran e Reyyan, che cercando di farla desistere e di avere un minimo di compassione per Handan che sta soffrendo e non può essere portata in ospedale. La tensione, alle stelle viene smorzata dall'arrivo della polizia. Quasi comico il momento in cui, rendendosi conto del loro arrivo, tutti nascondono le armi, consci che non è certo molto legale questo scontro armato continuo tra di loro. 


 

La polizia però porta una notizia sconvolgente per Azat. Una giovane donna vestita da sposa la notte prima si è lasciata andare nelle acque del fiume e il suo corpo è stato ritrovato poco dopo. Sulla riva c'erano i suoi documenti e una lettera per lui. La fine tragica di Elif cade come una scure su tutti i presenti e soprattutto sull'illusione della pace. Per fortuna non dobbiamo attendere nessuna pausa per vedere la terza stagione. Magico potere dello streaming di oggi!


 

Nel complesso la seconda stagione, pur non concentrandosi prevalentemente sull'innamoramento, come era stato nella prima, ha offerto momenti decisamente interessanti e un mutamento convincente nel nostro eroe e nella nostra eroina che speriamo porti alla meritata felicità nella prossima stagione.

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