Ieri sera facendo zapping mi sono imbattuta su MTV (canale prevalentemente giovanile) in un film che tanto giovane non lo è più, anche se parliamo di una pellicola che ormai è considerata un ever green, ovvero KARATE KID - PER VINCERE DOMANI e per un attimo sono precipitata nei lontani anni ottanta, quando ero una bambina, ai poster di CIOE', a Ralf Macchio e a canzoni che in qualche modo si ascoltando ancora oggi. Eppure vedendo questa pellicola mi sono resa conto che è in grado di parlare ai giovani di oggi, così come ci riusciva negli anni ottanta.
DANNY ED ALI |
La storia è quella di Daniel LaRussa, ragazzo di origini italiane, orfano di padre, che si trasferisce insieme alla madre dal New Jersey in California, nel quartiere popolare di Raseda. Sentendosi nuovo e spaesato, Danny cerca di conoscere i ragazzi del posto e durante una festa in spiaggia la sua attenzione è attirata dalla bella e ricca Ali (una giovanissima Elisabeth Shue). Sarà l'amicizia, ricambiata, per questa ragazza di buona famiglia a suscitargli l'inimicizia del bullo della scuola, Johnny Lawrence e dei suoi amici, tutti ragazzi che seguono le lezioni di karate presso il Sensei John Kreese, un reduce del Vietnam che addestra i suoi ragazzi con metodi militari, educandoli alla mancanza di pietà nei confronti del nemico.
MAESTRO MIYAGI |
L'amicizia però che cambierà il corso della sua vita è quella con il Maestro Miyagi, un giapponese che si occupa di riparazioni, ma soprattutto un uomo abilissimo nell'arte del karate, che salverà Danny da un'aggressione e lo aiuterà ad imparare cose fondamentali non solo sull'arte del karate (che è un fatto non di pancia, ma di testa e di cuore), ma anche su se stesso.
DANNY E MIYAGI |
Film non solo, dunque, dedicato alla lotta orientale, ma soprattutto film sulla crescita, sul controllo di se stesso con scene ormai diventate mitiche, dal famoso "Metti la cera, togli la cera"( praticamente le lezioni del maestro Miyagi sembrano in un primo momento solo tentativi di ristrutturare casa sua, ma che poi si riveleranno fondamentali), fino al combattimento finale, con il famoso passo da gabbiano, quando Danny, con una gamba spezzatagli in maniera scorretta dall'avversario, dimostrerà che la testa è più fondamentale di qualsiasi altra cosa.
VOTO: 7
DANNY E MIYAGI |
FRASI TRATTE DAL FILM
Maestro Miyagi: In Okinawa tutti i Miyagi conoscono due cose: pesce e karate. Karate viene dalla Cina, XVI secolo. Si chiamava Te, mano. E molto più tardi, antenati di Miyagi lo chiamarono Karate, mano vuota. Daniel LaRusso: Io ho sempre creduto che venisse dai templi buddisti. Maestro Miyagi: Vedi troppa televisione.
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Daniel: Crede davvero che io potrei vincere? Miyagi: Non ha importanza. Che insegna a noi di buono l'uso del pugno? Niente, è solamente un fatto di vita. Vincere o perdere non conta, se farai un buon combattimento sarai rispettato, e dopo nessuno ti disturberà. Daniel: Ma in caso contrario mi seppelliranno! Miyagi: In ogni caso il problema sarà risolto.
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Miyagi: Quando cammini su strada, se cammini su destra va bene. Se cammini su sinistra, va bene. Se cammini nel mezzo, prima o poi rimani schiacciato come grappolo d'uva. Ecco, Karate è stessa cosa. Se tu impari Karate va bene. Se non impari Karate va bene. Se tu impari Karate-Speriamo, ti schiacciano come uva.
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