sabato 3 gennaio 2015

SEDUTTORE DALLA NASCITA di Susan Elizabeth Philipps



Ieri sera ho finito di leggere questo romanzo, il settimo e conclusivo della serie CHICAGO STARS, dedicato agli atleti della squadra di football americano, frutto della penna di Susan Elizabeth Phillips. Avevo letto in passato già qualcosa e attirata dalla copertina (e dagli occhi incredibilmente azzurri del suo protagonista) ho finito per scegliere questo volume.



Ero in fuga dai romanzi erotici, dopo la noiosa esperienza di Malpas. Cercavo qualcosa che avesse un minimo di storia e per fortuna le vicende di  Dean Robillard e di Blue Bailey si sono rivelate piene di battibecchi, di storie che si intrecciano, di personaggi che si confrontano. Se però da un lato questo romanzo ha tutto quello che a mio parere mancava alla Malpas ( e a molti romanzi erotici), alle vicende di Susan Elizabeth Philips manca proprio la carica erotica che invece ha l'altra. Praticamente non si riesce a trovare l'equilibrio perfetto che genere il buon libro.


COPERTINA AMERICANA

Certo le premesse per una storia di fuoco c'erano anche qui, malgrado i molti altri temi trattati, come il difficile rapporto di Dean con i propri genitori: il leggendario Jack Patriot e la fascinosa April, o la vita in fuga di Blue figlia di una vera e propria martire devota più alla causa dell'umanità che alla propria bambina. Dean è praticamente un modello pubblicitario di biancheria intima (se le sue capacità atletiche non lo rendessero uno dei migliori in campo), mentre Blue, pur essendo carina, è agli antipodi della moda.

COPERTINA AMERICANA

Insicura e tenera dentro, Blue si è costruita una corazza fuori per potersi difendere dai colpi che ha imparato arriveranno praticamente da quando era bambina. Si trascura, preferisce i pennelli ed i colori, ai vestiti all'ultima moda, convinta di non dover dimostrare niente. Eppure i due quando si incontrano fanno faville, anche perché per Dean, Blue è qualcosa di completamente diverso rispetto alle tante avventure che ha avuto.

ALTRA COPERTINA


Rimorchiata per strada, dopo essere stata tradita ed abbandonata dal fidanzato, Blue si lascia trascinare a Garrison da Dean, lasciandosi coinvolgere nelle vicende private del ragazzo, mettendo a rischio il suo cuore e la sua corazza, fino ad imparare che in amore non vince chi fugge, ma chi impara a restare.


POSSIBILE FATTORIA DI GARRISON

Nel complesso la lettura mi è piaciuta molto, ho trovato molto divertenti i due protagonisti, bella anche la coppia di April e Jack, simpatica la reazione di Blue nei confronti del futuro suocero (di cui è fans praticamente da quando era una bambina), curioso il personaggio di Nita Garrison, padrona della città, ma se c'è qualcosa che è mancato a questa serie è una certa dose di passione tra Dean e Blue.

CARROZZONE DEGLI ZINGARI


Insieme sono carini e teneri, ma li ho trovati un po' freddini tra di loro, frutto forse dei troppi romanzi erotici che ho letto fino ad ora. Sono alla ricerca di qualcosa che sappia combinare bene tutti gli elementi. Chissà se questo testo prima o poi arriverà. Comunque nel complesso è stata una lettura simpatica.

VOTO: 6 1/2

FRASI TRATTE DAL ROMANZO

Blue si domandò se la sua vita avrebbe potuto diventare ancor più strana di così. I risparmi di sempre erano stati dati a una banda di guerriglieri sudamericani, era impegnata in un falso fidanzamento con un famoso giocatore di football, era senza casa e senza lavoro e stava preparando la colazione per Jack Patriot il Folle.

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«Tu sei magnifico, sexy e perfettamente scolpito. Hai più charme di quanto sia lecito che ne abbia qualunque uomo. Sei dotato di un grande gusto in campo musicale e sei ricco. Mooolto ricco. Sei anche molto intelligente. Non pensare che non l’abbia notato. Ma, vedi, il fatto è che non mi ecciti.»

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Lo scarto. Continui a dimenticare lo scarto che c’è tra noi. Ricordi? Tu, bellissimo e inetto? Io, intelligente e operosa?»      «La chiamano attrazione istintiva.

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«Vivere una vita elegante è un lavoro duro.

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«Hai un’auto incredibile. Abiti costosi. La mia vita fa sempre più schifo. Sono finita con uno spacciatore.»      «Non sono uno spacciatore!» replicò lui con veemenza.     
 «Di certo non sei un attore.»   
   «Non spargere sale sulle ferite. La verità è che sono un modello semisconosciuto con ambizioni da stella del cinema.»    
  «Sei gay.»

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La conclusione è che sei un uomo che vive per essere adorato e io non pratico l’adorazione

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Garrison non era Chicago. Garrison era l’essenza di cui erano fatti gli incubi nordisti, una piccola cittadina del Sud con regole tutte sue. 

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Sei una sciocca. Ho conosciuto un sacco di uomini come lui nella mia vita. Alla fine, scelgono sempre donne come me. Come ero io. Tette grosse, capelli biondi e gambe lunghe.»      

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Avevo ventitré anni, ragazzo. Troppo giovane per delle responsabilità. Tutto quello di cui mi importava era la musica, la droga e il sesso. Era il mio avvocato a badare a te, quando April non poteva. Era lui ad assicurarsi che ci fosse una baby-sitter se tua madre sniffava troppo o scordava di tornare a casa dopo aver trascorso la notte a intrattenere qualche glam rocker in pantaloni lamé dorati. Era il mio avvocato a tener d’occhio i tuoi voti. Era lui quello che la scuola chiamava quando stavi male. Io ero troppo impegnato a scordare che esistevi.»

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 Dean non aveva la minima idea di come gestire una donna che da lui voleva tanto poco, soprattutto quando lui invece voleva così tanto da lei.

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