Nel quarto episodio de IL TRONO DI SPADE, dal titolo originale Cripples, Bastards and Broken Things (STORPI, BASTARDI E COSE ROTTE), il livello di emotività cresce considerevolmente, pian piano che la trama e gli intrighi si infittiscono. I personaggi restano in qualche modo isolati gli uni con gli altri, ognuno alle prese con le proprie avventure.
Eddard Stark fa vita di corte e cerca di muoversi in un ambiente alquanto ostile e sospettoso, scoprendo che il Re ha anche un figlio bastardo che lavora in una fucina, realizzando armature. Questo potrebbe essere il segreto svelato dal precedente primo Cavaliere sospetta. Intanto Arya continua a prendere lezioni di spada dal suo maestro, infastidita dall'idea di dover un giorno diventare una lady, sicura invece che il destino di un guerriero è quello che l'attende.
Sansa invece non riesco ancora a definirla come personaggio. Sembrerebbe che la sua massima aspirazione sia quella di sposare l'odioso Joffrey e questo (a parte l'ambizione) davvero fatico a capirlo.
Intanto le storie principali che davvero mi entusiasmano di più sono quelle di Snow e Daenerys. Il primo si sta addestrando come futuro Cavaliere della Notte ed il suo carisma brilla senza modestia, tanto che gli altri ragazzi gli portano rispetto e lo seguono. Un giorno arriva al campo Sam, un ragazzo che sembra quanto mai fuori luogo, impacciato e timoroso. Diventa subito oggetto di scherno da parte degli altri, fino a quando una sera Snow si ferma a parlare con lui ed ascolta una storia terribile in cui il padre del ragazzo, pur di lasciare la sua eredità al fratello, gli ha prospettato la scelta tra la morte e il Nero (ovvero l'adesione all'Ordine).
Resosi conto che inforno Sam non è altro che uno come tutti loro, ovvero qualcuno che fuori posto nella società, decide di prenderlo sotto la sua ala protettrice, inducendo anche gli altri ragazzi a fare lo stesso e scontrandosi con uno dei Cavalieri che si occupano del loro addestramento.
Snow è un personaggio carismatico e affascinante, pieno di malinconia e allo stesso tempo di consapevolezza, che emerge anche nel racconto della sua mancata prima volta con una prostituta con cui non è riuscito a concludere, spaventato dall'idea di generare bambini come lui.
Sto cominciando ad amare anche Tyrion Lannister, che mi appare tra tutti i suoi familiare, quello più umano. Dopo essersi congedato da Snow ed avergli promesso di recarsi da Bran a portare i suoi saluti, il Folletto finisce per ritrovarsi in una locanda con Catelyn Stark. La donna, in una scena magistrale, rivelando la sua identità, chiede l'aiuto e l'appoggio di tutti i presenti, accusandolo del tentato omicidio del figlio, cosa di cui Tyrion non è assolutamente responsabile.
Intanto mi affascina anche la storia di Daenerys, ormai sempre più padrona del suo destino, contro il folle fratello che spera ancora di usarla per ritornare sul trono. Nella scena in cui lui furioso la raggiunge nella sua tenda e l'affronta, cercando di colpirla, la donna reagisce finalmente assumendo il suo ruolo di Khaleesi e spaventando il fratello.
A soli quattro episodi, ormai sono dentro la storia, che pur non emozionandomi come altre, comincia ad appassionarmi.
VOTO: 7
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