domenica 19 luglio 2015

UNA SCINTILLA D'AMORE - Inga Lindstrom



Ieri sera mentre facevo zapping disperata per la mancanza di programmi interessanti o nuovi, mi sono imbattuta in questo film trasmesso da CANALE 5 per il ciclo dedicato a INGA LINDSTROM, penso autrice di romanzi rosa. Era una pellicola sicuramente tedesca, anche se l'ambientazione passava per svedese. Mi sembrava una storia rilassante e mi sono detta che per un sabato estivo poteva andare bene.


La trama era tipica di un romanzo rosa versione censurata, ovvero quei romanzetti di 100 pagine che ti lasciano la sensazione di qualcosa di carino a cui però decisamente manca qualcosa. La storia è quella di Sophia che vive con il marito (palestrato) Bjorn in un'allegra fattoria insieme ad un suocera acida, Helene. Il matrimonio con Sophia ha allontanato Bjorn dai vecchi amici, perché tutti trovano la donna alquanto eccentrica.


Sophia, che ha lasciato il suo mondo per seguire il marito, si è buttata sul biologico e sull'allevamento di animali esotici come cammelli e alpaca. Criticata da tutti, lei continua per la sua strada e ha deciso di aprire una caffetteria con i suoi prodotti. Il giorno prima dell'inaugurazione Bjorn parte improvvisamente per la città e durante la notte scoppia un incendio. A salvare lei ed Helene arriva Paul Anderson, un noto cantate lirico in crisi creativa, che si è allontanato dal suo mondo per ritrovare se stesso.


Paul infatti non riesce più a cantare, ossessionato da un fischio strano all'orecchio ogni volta che prova ed emettere nota. Sophia, con la sua vita incasinata, il marito assente (si scoprirà per questioni di corna), il paesino contro, la decisione di conquistare tutti con un concorso canoro, finisce per travolgere la vita di Paul e ridargli una serenità necessaria alla sua esistenza e alla sua arte.


Ovviamente, come è tipico di tutti i romanzi rosa, il lieto fine non può mancare e quelli che erano i nemici fino ad un minuto prima, finiscono per trasformarsi in amici ed alleati. Il marito si fa da parte al momento debito e lei resta con la suocera ed il nuovo amore, con il beneplacito di tutta la comunità.



Capisco che in Svezia saranno più evoluti di noi sanguinari e arretrati meridionali d'Europa, ma il bacio finale di Paul e Sophia, davanti ad un Helene compiaciuta e agli amici di Bjorn che accolgono tranquillamente il nuovo amore mi è parso alquanto stridente. Per il resto, non tradisce quello che mi aspettavo: una storia non impegnativa, poco intensa emotivamente, facilmente dimenticabile.


VOTO: 5

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