domenica 24 maggio 2015

POLDARK - Episodio 1, Stagione 1


In questa domenica un po' strana, in astinenza forzata da OUTLANDER che ha rimandato il suo ultimo episodio alla prossima settimana, vagavo disperata alla ricerca di una storia che potesse attirare la mia attenzione ed intrattenermi. Avevo visto più volte il viso di #Aidan Turner comparire sui vari social in questa serie che a quanto pare ha riscosso l'entusiasmo di molte fans in giro per il mondo e mi sono detta che potevo sbirciare.


Aidan Turner è un attore che ho già avuto modo di apprezzare diversi anni fa, quando si faceva notare nel ben fatto BEING HUMAN, nei panni del tormentato John Mitchell e ho pensato che potevo tentare. La serie è tratta dai primi due romanzi della serie omonima, intitolati ROSS POLDARK e DELMAZIA, scritti da Wiston Graham.


L'ambientazione mi è ormai stranamente familiare, anche se rispetto ad OUTLANDER ci troviamo alcuni decessi avanti, nel 1781, nelle lontane colonie, dove Ross Poldark è un soldato dalla dubbia reputazione, che combatte con gli inglesi nel corso della Rivoluzione Americana. Dopo anni di silenzio, il giovane ritorna in Cornovaglia, dove tutti lo davano per morto in combattimento, e apprende già sulla carrozza che lo porta a casa che suo padre è morto, lasciandolo in rovina.


Desideroso di rimandare il rientro in una casa dove non c'è più nessuno ad aspettarlo, Ross si reca a casa di suo zio, dove tutti stanno festeggiando il fidanzamento di Francis, suo cugino. Il suo arrivo è di quelli che segnano la storia, ma il duro colpo arriva quando scopre che la bella Elizabeth, da lui lasciata prima della guerra con una promessa di un impegno non espresso (simboleggiato dall'anello che lei gli ha dato e che lui ha gelosamente custodito), è la fidanzata di Francis, in procinto di diventare sua moglie.


E' dai lontani tempi de IL CONTE DI MONTECRISTO che il mio cuore ha dichiarato guerra nella letteratura e nei romanzi a tutte quelle donne che, appena si è profilata una lunga assenza, si sono buttate sul primo uomo gentile (e ovviamente pieno di soldi) che si è profilato al loro fianco. Anche se Ross cerca di nascondere il dolore per quest'ennesima perdita, dentro di me ho cominciato a sperare che l'eroina non fosse lei, perché proprio non riuscivo a simpatizzare.


Elizabeth infatti, pur desiderosa di spiegare a Ross quello che è successo, aspetta inutilmente il suo arrivo e quando il povero Francis, che è sempre stato a conoscenza della loro simpatia, le offre la possibilità di tirarsi indietro da un matrimonio che adesso potrebbe sembrare un ripiego, lei insiste e decide di sposarlo comunque, pur evidentemente non avendo mai dimenticato Ross.


Quest'ultimo si conquista subito le mie simpatie con il suo ritorno nella casa ormai fatiscente, dove i domestici vivono nel caos, sguazzando in quello che è rimasto. Lui ha deciso di cercare di ricostruire quello che è andato perduto, anche se l'avvocato di famiglia gli confessa che il padre gli ha lasciato solo debiti e che le sue miniere ormai non producono più niente. A rimanergli fedele ci sono gli operai della miniera, che gli offrono il suo aiuto. Intanto durante un giorno di mercato, arriva lei, Delmazia, la vera eroina della storia e dalla sua comparsa, ovvero da quando ho capito che Elizabeth non avrebbe avuto il ruolo della bella che ha conquistato il cuore del nostro eroe, l'ho subito adottata.


Ross sta cercando di vendere alcuni oggetti preziosi di suo padre per procurarsi liquidità, quando vede un ragazzino cencioso che cerca di difendere il suo cane che vorrebbero utilizzare per un combattimento. Sotto gli occhi scandalizzati di Francis ed Elizabeth, che pur non intervengono, Ross prende le difese del ragazzino salvandolo dalla folla inferocita. E' solo quando lo porta in una locanda che si rende conto che si tratta di una ragazza con sulla schiena i segni di frustate dategli dal padre.


Colto da uno strano senso di pietà, la porta a casa offrendole un ruolo di domestica, pur non avendo oggettivamente denaro da darle. La scena in cui le lava i capelli dicendole che non accetterà nessuna persona con pulci nella sua casa ha subito conquistato punti nella mia scaletta personale, come quando lei, che si rivela oggettivamente molto bella, fa entrare di nascosto il cane in casa per dormire abbracciato a lui accanto al fuoco.


Mentre suo zio, timoroso che la sua presenza possa rovinare il matrimonio del figlio, cerca di convincerlo ad andare via e dedicarsi a qualche altra carriera, ed Elizabeth gli ruota intorno come una favella attirata dalle fiamme, i parenti di Delmazia cercano di recuperare la ragazza in una scena di combattimento, ironia e drammaticità. Alla fine Ross decide di recuperare Delmazia e di riportarla a casa, rinunciando anche alla proposta tentatrice di suo zio. Gli operai della miniera, infatti, sono intervenuti per aiutarlo, a differenza dei parenti che lo hanno abbandonato a loro stessi.


Questa prima puntata dell'episodio conquista da subito, ricca di personaggi interessanti, di paesaggi affascinanti e di una musica incalzante e bellissima. La verità è che gli inglesi riescono a produrre per la televisione storie di una notevole fattura, con qualità cinematografiche e assolutamente imperdibili.

VOTO: 8

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

- Com'era la guerra, diteci!
- Come tutte le guerre: un grande spreco di uomini.

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 George Warleggan - Non sapevo che foste un gentiluomo.
Ross Poldark - Bisogna essere un gentiluomo per poterne riconoscere un altro

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Ross di Delmazia: Porta più guai di quanto valga..

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Ross: Amate vostro padre?
Delmazia: La Bibbia dice che devo.

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