domenica 20 dicembre 2015
IL PARADISO DELLE SIGNORE - LA SETTIMANA DEL SUD (S.1 -E.4)
Il secondo episodio andato in onda lunedì ci presenta una Teresa che ormai ha dato le sue dimissioni e con tristezza si reca al grande magazzino per ritirare le sue cose. Vittorio, il pubblicitario, con i suoi valenti collaboratori, ha messo su la SETTIMANA DEL SUD, pensando alle molte persone presenti a Milano e che vorrebbe attirare a compare da loro. La sua idea del sud però non attira molti clienti, anche perché la vetrina allestita strizza l'occhio ad un paesaggio campano (Capri) che davvero pochi dei meridionali degli anni 50 conoscono di prima mano.
Teresa, di passaggio per ritirare le sue cose, è la prima a farglielo notare e l'uomo riesce a convincerla a seguirlo in questa sua ultima giornata in città, trascinandola in quei quartieri popolari dove vivono le famiglie immigrate e che non hanno recepito il suo messaggio pubblicitario.
Con il suo solito linguaggio, con l'entusiasmo che la caratterizza, la ragazza finisce per trovare la chiave per parlare alle persone e per indurle a recarsi al PARADISO DELLE SIGNORE. Vittorio si lascia conquistare sempre di più dal suo carattere gioioso.
Intanto Mori, da abile stratega, continua il suo corteggiamento serrato ad Andreina, che si sente sempre più confusa, anche perché è ad un passo dalle nozze. Il vero oggetto però del corteggiamento di Mori è il padre della ragazza, Carlo, che si rende conto della strategia messa in atto dall'uomo e lo convoca nel suo uffici. Il banchiere a questo punto gli propone di concedergli il denaro chiesto, a condizioni molto vantaggiose, a patto che lasci in pace sua figlia. Mori accetta senza rimpianti ed in questo si presenta come un protagonista quanto mai cinico e spietato, tratto che non leggo onestamente in chiave negativa.
Intanto zio Vincenzo esce dal carcere, dopo il ritiro delle accuse, e con il suo ritorno a casa per Teresa è giunto il momento degli addii. Mori, in realtà, ha affrontato Giuseppe e ha cercato di fargli capire che il futuro di Teresa non è nel paesino, ma a Milano, città che le può offrire molte più cose ed un futuro solido anche dal punto di vista economico.
L'uomo si reca in stazione per vedere Teresa partire, ma all'ultimo momento Giuseppe si congeda dalla figlia, lasciandola in città. Le parole di Mori sono riuscite a fargli capire che i figli devono scegliere da soli il proprio destino.
Puntata interessante soprattutto per la definizione dei caratteri dei protagonisti, con Mori che si profila sempre di più come un personaggio pronto a tutto pur di trionfare, ma allo stesso tempo emergono anche altre storie, come quella di Anna e Quinto (innegabilmente il pensiero va a Pedro e Clara con la storia dei ragazzi di paese che si conoscono da sempre).
Quinto è interpretato da Cristiano Caccamo, attore che avevo già molto apprezzato in QUESTO E' IL MIO PAESE, nel ruolo del tormentato Cosimo. Qui gli viene data la possibilità di interpretare un personaggio molto diverso, insicuro, un po' impacciato, ma sinceramente innamorato di Anna, che invece vuole sposare un uomo ricco e dare una svolta alla sua vita. Quinto invece sogna di studiare e di migliorarsi, facendo un percorso accanto alla donna che ha sempre amato. In quest'episodio Anna lo utilizza solo per far ingelosire l'uomo con cui esce e che al momento non sembra avere intenzioni serie con lei. Storia carina e promettente.
Nel complesso pian piano cominciano ad emergere le varie storie.
VOTO: 6
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