sabato 5 dicembre 2015

FUGA NELLA BRUGHIERA DI ANN LETHBRIDGE



È una fase della mia vita in cui sento la nostalgia della Scozia. Non saprei dire se dipende dal fatto che sono in trepida attesa della seconda stagione di OUTLANDER, o è una propensione momentanea alla malinconia. Sta di fatto che la Scozia con la sua natura selvaggia, i paesaggi verdeggianti e nebbiosi, la brughiera che si estende fino a perdita d'occhio, sono come un luogo dell'anima dove mi piace tornare, anche solo tra le pagine di un libro e le autrici di romanzi rosa, in qualche modo, mi aiutano con i loro racconti dove ogni tanto spunta un laird, un accento con la erre arrotondata e protagonisti virili anche se in gonnellino, pardon in kilt.



Non avevo letto nulla di Ann Lethbridge. È un periodo che sto scoprendo nuove autrici, al di là di quei nomi ormai consolidati come Kleypas, Stuart, Hoyt e colleghe. Le vicende raccontano di Lady Selina Albright, signorina di buona famiglia, molto corteggiata, anche se ormai non più giovanissima, che ha rifiutato vari pretendenti appassionati. La sua scelta finalmente è fatto ed è caduta su tenente Dunstan dell'esercito britannico. Siamo nel 1818 e anche se il bel Principe Charlie è ormai un ricordo del passato l'astio tra scozzesi ed inglesi è quanto mai vivo.



Durante un ballo tenutosi in Scozia, dove Selina possiede uno splendido castello, la ragazza rivede un vecchio amore del passato, l'indomito Ian Gilvry, divenuto nel frattempo laird di Dunross e nemico giurato di suo padre. Rivederlo e ricordare il turbamento della gioventù sono tutt'uno, anche perché Selina non ha mai dimenticato l'umiliazione subita da parte della famiglia Gilvry, che ha sempre odiato la sua famiglia.


Selina vorrebbe tenere lontano Ian e rimanere fuori dalla sua vita, ora che ha deciso quale sarà il suo futuro, ma una sera scopre per caso che suo padre e Dunstan hanno scoperto che Ian è coinvolto nel contrabbando e sperano di coglierlo con le mani in pasta per sbarazzarsi definitivamente di lui. Selina, in ricordo dei sentimenti per lui provati, non riesce a rimanere in silenzio e durante la notte esce di casa per andare ad avvisare lui ed i suoi uomini dell'arrivo dei soldati.


Senza volerlo si ritrova coinvolta in una vera e propria fuga che la compromette definitivamente agli occhi del mondo e della società. Ian, che prova sentimenti contraddittori nei suoi confronti, non se la sente di lasciarla in balia delle malelingue, dopo che lei ha sacrificato il suo onore per salvare lei ed i suoi uomini, quindi la sposa in un matrimonio che gli permette non solo di riparare al torto fattole, ma anche di entrare in possesso di Dunross, terre un tempo appartenute alla sua famiglia.


Selina è combattuta tra i sentimenti che prova per lui, e che non sono mai spariti completamente, ed il timore che lui possa averla sposata solo per interesse. A questo si aggiunge l'astio evidente di tutta la sua gente che la considera irrimediabilmente una Sassenach ed quindi una nemica.


Storia decisamente interessante, con un pizzico di avventura. Il protagonista è stranamente ambiguo nei suoi sentimenti, basti pensare al modo in cui quando erano ragazzi ha rinunciato alla sua storia con Selina. Il timore di essere condannato dalla sua gente è più forte del sentimento che nutriva per lei. Dopo anni però la situazione è cambiata, anche se resta una certa reticenza ed un certo timore nell'esprimere fino in fondo i propri sentimenti.  Nel complesso comunque è un romanzo gradevole.

VOTO: 6 1/2

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