Andrea Barrie è una professionista capace ed affermata, che lavoro per un capo dispotico e alquanto ambiguo. Lei è una "cacciatrice di teste", o meglio di cervelli, in quanto la sua azienda viene pagata per sottrarre le menti più brillanti in campo di ingegneria alle ditte rivali. Lavoro pericoloso, sempre sul filo della legalità e del lecito, ma è un attività ben remunerata ed Andrea si è fatta carico della sorellina più piccola, dopo un terribile incidente che le ha strappato il resto della famiglia.
Arrivata a Seattle per concludere un delicatissimo lavoro, sul volo che la porta in città, Andrea conosce un uomo misterioso e affascinante, Gage, che il caso vuole alloggia al suo stesso albergo. Malgrado i suoi modi affabili ed un sincero corteggiamento, Gage sembra nascondere qualche segreto inconfessabile che riguarda la sua professione.
Intanto Andrea si rende conto che il suo capo la sta utilizzando come una pedina, esponendola a rischi e minacce, per coprire dei traffici poco puliti. Incapace di mollare, gli unici momenti sereni li vive con Gage, che la porta a conoscere una città dinamica e futurista come Seattle. Peccato che Gage nasconda un segreto che la coinvolge direttamente ed è ben lontano dall'essere del tutto estraneo a quello che sta succedendo anche dal punto di vista professionale nella sua azienda.
Romanzo piuttosto articolato, che avrebbe avuto bisogno di essere esplorato più dettagliatamente in un numero di pagine maggiore. La storia d'amore tra Gage e Andrea in qualche modo viene penalizzata dalla trama gialla che non mi ha preso particolarmente, piuttosto articolata ed ingarbugliata. Peccato perché Gage in realtà è un personaggio alquanto interessante, pieno di fascino, dotato di iniziativa ed intraprendenza e l'amore che pian piano sboccia tra i due, malgrado i segreti e le diffidenze, era un elemento sul quale sicuramente puntare.
VOTO: 5
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