Kathleen Creighton è una famosa penna che ha dato vita a numerosi romanzi dove il rosa si mescola sapientemente al giallo. L'ULTIMO SIGILLO è un volume pubblicato sul finire degli anni ottanta per la collana HARMONY INTRIGUE. In questa settimana in cui ero alla ricerca di storie che mi offrissero un intreccio un po' più articolato, mi sono concessa questo breve excursus verso il giallo, fiduciosa che il rosa non mi avrebbe abbandonato, come mi dava garanzia quella "H" con il fiorellino che è simbolo di tante mie letture.
La storia ci presenta un eroe che pur essendolo per il livello morale è ben lontano dai canoni classici dei "maschio alfa". Michael A. Snow è un potente giudice della Corte Suprema, che sta tenendo un processo ad alcuni esponenti della mala vita locale. Minacciato di morte, l'uomo è stato costretto a cambiare completamente le sue abitudini, in attesa che la situazione si risolvesse.
Tra i presenti nella sua aula, interdetta alle telecamere, c'è una giovane ritrattista, Brady, che è da sempre invaghita di lui. Il giudice l'ha notata, ma la loro esistenza non sembra potersi incrociare, fino a quando un giorno la ragazza si rende conto che il giudice ha lasciato al ristorante della corte la sua valigetta. Lo insegue per consegnarla e mentre i due si parlano per la prima volta, qualcuno cerca di
investirli con un auto.
Snow aiuta Brady, rimasta lievemente ferita, ed i due si ritrovano coinvolti in una vicenda che è molto diversa da quanto immaginato, tanto che il vero obiettivo degli attentati alla fine si rivelerà non certo il giudice.
A parte il motivo giallo che crea una costante tensione nel racconto, la verità è che la bellezza della storia è tutta rappresentata dal protagonista, Michael A. Snow: uomo riservato, maturo, solitario, che ha un rapporto conflittuale con l'amore ed il sesso, che si sente troppo diverso da Brady, giovane, esuberante e piena di vita, eppure ne è allo stesso tempo irrimediabilmente attratto, come una falena.
Brady riuscirà piano piano a farsi spazio nella sua vita e nel suo cuore, dimostrandogli che malgrado le diversità possono esistere numerosi punti di incontro e che la vita deve essere vissuta, a volte assumendosi anche il rischio, pur di godere della bellezza di certi momenti.
Storia carina, meno scontata del solito, ben scritta. Piccola nota: copertina quanto mai azzeccata, molto più di tate altre forse molto più belle e laccate. Questa ci svela alcuni momenti chiave della storia ed i personaggi riflettono quelli del libro. Il titolo invece davvero non è ben riuscito, tanto che quello originale, come al solito, era migliore.
VOTO: 6
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