domenica 1 maggio 2016

LA ESCLAVA BLANCA - LE CATENE SPEZZATE (Cap. 60)


Il nuovo governatore appena insediato sorprende tutti con una proposta che nessuno si aspettava, né l'astuto Restrepo, né la vigile Victoria, né gli schiavi ribelli annidati nei boschi. Il suo desiderio di conciliazione e di adattamento ai nuovi tempi lo porta a tendere una mano a Miguel, il leader della rivolta nera, e propone una negoziazione. Ovviamente si tratta di una trappola che vuole tendere al figlio ribelle che è riuscito quasi a distruggere il suo paradiso, costruito pezzo dopo pezzo.


L'incontro avviene tra le montagne, grazie alla mediazione di Felipe, contattato da Parreño perché consapevole che è l'unico legame tra i bianchi ed i neri. L'incontro avviene con rappresentanti vari. A fianco a Miguel siede il vecchio e saggio Tomas, che Nicolás aveva venduto per isolare Victoria, ma che gli altri erano riusciti a liberare, donandoci un emozionante rincontro con Lorenza.


Lui vorrebbe concedere condizioni migliori agli schiavi, loro chiedono l'abolizione della schiavitù. Alla fine lui accetta di emanare una legge a livello locale, che poi possa essere rettificata dal governo centrale. La firma dell'accordo dovrebbe essere messa a Santa Marta, dove Nicolás vorrebbe attirare Miguel, ma questi respinge la proposta e chiede che tutto avvenga al EDEN. Li è dove ha portato le catene tanti anni e lì che saranno spezzate.


Mentre si dipana la parte politica della storia, inevitabile in un racconto simile, la nostra eroina cerca di svelare il mistero delle due morti sospette: le due donne trovate uccise in chiesa. Qualcosa le dice che sono importanti per smascherare suo marito e Adela. Insolita alleata è Eugenia.


La donna si è finalmente sposata con il Generale Marquez. Il suo dolore per il suo malessere è stato così sincero che l'uomo si è reso conto che la sua compagnia in questa ultima parte della sua vita è stato un dono e quindi accetta di sposarla subito, con testimoni Anna e Felipe, facendo di lei finalmente una donna "onesta e ricca".


Eugenia è un personaggio pieno di sfaccettature, ma fondamentalmente positivo, anche se con momenti di egoismo durante la storia. Il suo arrivo al EDEN, dove doña Adela dovrebbe non farla entrare, è un trionfo di vendetta da parte dell'ex amante di Parreño.


Victoria la fa entrare come amica e quando la donna invita lei e Remedios a seguirla in città per festeggiare il suo matrimonio, Adela non può bloccare la nuova in casa. In realtà Eugenia ha scoperto dove si trovano i corpi delle due donne assassinate.

Con la complicità del becchino, malgrado il parere contrario di Remedios, Victoria fa scavare per vedere i corpi e quello che scopre apre il vaso di Pandora, svelando tutta la verità. Decisa a liberare Milagros, ancora prigioniera del EDEN, Victoria corre a passo di marcia verso la tenuta, intenzionata a salvare la sorella dalle grinfie della suocera e del marito, ora che tutta la verità è venuta a galla.


Intanto la piccola Isabelita ha scoperto l'interferenza del padre nel suo futuro, ovvero le minacce al medico perché la smetta di portarla con sé come sua assistente. Stanca di essere a sua volta una schiava della volontà paterna, Isabel si ribella e chiede all'uomo di portarla con sé lontano da Santa Marta.

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