sabato 21 maggio 2016

SCIARADA di Mary Nichols

Questo piccolo volume della collezione HARMONY HISTORY, scritto dalla penna di Mary Nichols, è un romanzo che ci offre una storia divertente, appassionata e piena di colpi di scena, racchiusi in poco più di un cento cinquanta pagine sospette, che mi inducono spesso a pensare che qualcuno possa essere intervenuto con una cesoia a privarci di quello che l'autrice ci voleva raccontare dal principio. Fatto sta che se tagli ci sono stati, tutto sommato la storia di Lydia e di Jack non ne risente molto.

Le vicende ci presentano la giovane Wenthorpe che cresce selvaggia nella bella tenuta di campagna. Malgrado un'innegabile avvenenza che darebbe buone speranze per un matrimonio, la ragazza ha un forte spirito competitivo, stimolato anche dal fratello Tom e dall'amico d'infanzia di sempre Frank. I tre da sempre si lanciano sfide continue, le cosiddette sciarade, scommettendo e divertendosi ad osare, fino a quando il padre dei ragazzi Wenthorpe, stufo dei continui guai causati dai figli, decide di spedirli tutti a Londra, da una zia, perché la ragazza possa fare il suo debutto in società.

I guai arrivano giù lungo la strada, in quanto la carrozza che li trasporta ha un incidente. A soccorrerli (decisamente contro voglia) arriva il Marchese di Longham, che da sempre è alle prese con un padre ubriacone ed un fratello, da poco passato a miglior vita, che ha dilapidato il patrimonio di famiglia.

Jack soccorre la spumeggiante ragazzina, accompagnando lei ed il fratello a Londra. L'arrivo dei fratelli Wenthorpe rivoluziona la stagione, soprattutto per via di una scommessa che viene fatta e che coinvolge la bella Lydia, da sempre particolarmente capace di imitare i ragazzi. Per vincere la noia, infatti, scommettono che Lydia riuscirà a strappare un ballo alla più corteggiata Miss Thorton, di cui è innamorato senza speranze Frank.

Lydia accetta di indossare solo per una sera i panni di un fantomatico Comte de Clancy, parente alla lontana dei Wenthorpe, arrivato in Europa per recuperare i suoi beni e il suo titolo. La storia è così ben elaborata che ben presto in società tutti si invaghiscono del francese, anche se Jack Longham si rende quasi subito conto che l'elusivo de Clancy ha molto a che vedere con Lydia.

Intanto però la ragazza comincia ad innamorarsi del Marchese e tutto vorrebbe tranne quello di passare per un maschiaccio privo di attrattive. Peccato che sia Tom che Frank finiscano per coinvolgerla sempre di più nei loro complotti e la ragazza non riesca proprio a trovare un modo per uscirne.

Storia divertente, come dicevo, dove i veri responsabili del tutto (i grandi artefici) sono proprio Tom e Frank, i più immaturi, che pur di divertirsi o risolvere i propri debiti, o sfruttare la situazione per conquistare la donna amata, compromettono sempre di più la povera Lydia che dovrebbe pensare ai te e ai corteggiatori piuttosto che a celare la sua identità femminile, compromettendo il suo buon nome.

Su tutti loro spicca ovviamente la figura dell'eroe, un uomo fatto e finito che nella vita vorrebbe solo raggiungere una serenità minima, ma che si sente sempre più coinvolto nelle roccambolesce disavventure della nostra eroina.

Libro scorrevole e piacevole, che si legge facilmente e che è come un bicchiere di limonata in un caldo pomeriggio estivo. Ogni tanto è decisamente salutare.

VOTO: 6

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