domenica 4 novembre 2018

OUTLANDER - La bella America 4x1


Dopo una lunga attesa, finalmente ieri sera, in anteprima, è stata trasmessa in America la prima puntata della quarta stagione di OUTLANDER, quella che si basa sul libro TAMBURI D'AUTUNNO e PASSIONE OLTRE IL TEMPO, che corrispondo al quarto volume di Diana Gabaldon "Drums of Autumn", dove le vicende dei nostri eroi cambiano completamente scenario.


La serie, tutto sommato, rispetta abbastanza quella che è la struttura del romanzo, pur prendendosi certe libertà, necessarie per adattare il romanzo fiume della Gabaldon ad un tempo limitato come quello televisivo.


Jamie e Claire, che avevamo lasciato sulle sponde dell North Carolina, dopo il naufragio, si sono ricongiunti con i loro amici. La nave infatti era riuscita ad arrivare in porto, malgrado la tempesta. Rivediamo così il piccolo Ian, ancora tormentato dai ricordi della passata prigionia, Fergus e Marsali, e gli uomini di Jamie.


Tra loro c'è un vecchio compagno di cella di Jamie che è stato condannato all'impiccagione e, visitato da Jamie, gli chiede di rimanere per assistere alla sua condanna, in modo da poter vedere nella folla il volto di un amico. Jamie non si sottrae, come è tipico del suo carattere, ma durante l'impiccagione scoppia una rissa ed un altro dei condannati, un certo Stephan Bonnet, condannato per pirateria, riesce a fuggire.


Mentre il gruppo si sta occupando di seppellire il corpo dell'amico, (e qui Jamie e Ian si concedono un momento di intimità e confronto in cui entrambi si raccontano dei propri demoni,  durante la notte, scoprono che Bonnet si è nascosto nel loro carro per cercare di sfuggire ai soldati.
L'uomo chiede il loro aiuto e Jamie, come al solito seguendo la sua natura generosa, decide di aiutarlo, scelta di cui si pentirà ben presto. 


Una volta separatisi di Bonnet, che rievoca con Claire una delle sue paure più grandi, quella di morire annegato, che sarà un elemento ricorrente in questo personaggio, i nostro eroi riescono a concedersi anche l'abbandono alla passione e a dei momenti di intimità, mentre ritornano indietro in paese per recuperare gli altri del gruppo, rimasti indietro.


In realtà, al mattino successivo, mentre Claire riflette sull'America e il sogno americano, i due decidono di dare una svolta alla loro vita e di non ritornare in Inghilterra, cosa che invece nel romanzo era stata esclusa a priori, per gli infiniti problemi legati di Jamie.


Qui invece i due scelgono volutamente di rimanere in questo grande paese pieno di possibilità. Jamie riceve anche la proposta da parte del governo inglese di accettare delle terre in alcune parti sperdute e disabitate del Norh Caroline con lo scopo di attirare persone e di popolare l'area.


Seppur tentato, le parole di Claire lo fanno desistere, almeno in questa fase. Tra otto anni, infatti, scoppierà una guerra in cui gli Inglesi saranno sconfitti. Questa volta Jamie è ben intenzionato a tenersene alla larga.


La scelta finisce per essere quella di rimanere in America e andare da sua zia Jacosta, la sorella di sua madre, per capire come collocarsi in questo nuovo mondo. Accettano di rimanere anche Fergus e Marsali, quest'ultima incita del suo primo figlio, Ian il giovane, che ha vinto ai dati un cane che ha battezzato Rollo, ed uno degli uomini che avevano navigato con Jamie dalla Scozia.


Al momento, a partire per River Run, dove si trova Jacosta, sono solo Jamie, Claire, Ian e il braccio destro di Jamie, mentre Fergus e Marsali rimangono in attesa di capire come si sistemeranno. Ed è proprio il viaggio sulla chiatta che risale il fiume a segnare una nuova svolta drammatica. Durante il percorso, infatti, mentre si sono fermati per la notte, il gruppo viene attaccato proprio da Stephan Bonnet, che aveva adocchiato gli anelli di Claire. I pirati uccidono lo scozzese e derubano Jamie dei rubini e delle gemme sottratte a Geillis, e Claire è costretta a rinunciare alla fede che Jamie le aveva messo al dito più di vent'anni prima.


Episodio interessante, che sebbene di introduzione, già offre molti elementi utili, episodi emozionanti, i personaggi vecchi a cui siamo affezionati, e quelli nuovi che già odiamo (Stephan Bonnet su tutti), mentre pesa leggermente l'assenza di Bree e Roger, che comunque arriveranno a breve. Non ho amato molto la scelta musicale del finale, dove un motivetto che dovrebbe offrire una lettura ironica del sogno americano finisce in realtà per togliere drammaticità al momento, vissuto, nei libri, davvero con desolazione e smarrimento, difronte a questo nuovo capovolgimento del destino. Nel complesso comunque puntata interessante.

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