venerdì 5 settembre 2014

JANE WHITCOMB - La dottoressa fantasma


Jane Whitcomb compare per la prima volta nel prologo del romanzo LOVER UNBOUND - POSSESSO regalandoci una delle introduzioni più emozionanti dell'intera saga. La ragazzina tredicenne che viene punita per aver risposto male da una madre fredda ed imbalsamata, che la priva anche della gioia di una torta il giorno del suo compleanno, racchiude tutta l'interiorità di questo personaggio, che cresce consapevole di doversi fornire di un'armatura  per non soffrire. Unica consolazione è Hannah, la vivace sorellina che si intrufola nella sua stanza per portarle qualcosa da mangiare e per giocare con lei alla tavola ouija che le annuncia il misterioso marito del futuro, un certo VISHOUS. La morte improvvisa della ragazzina viene descritta dal punto di vista emotivo con una precisione chirurgica, che getta Jane nel mondo della solitudine e del dolore.

Cresciuta e diventata un bravissimo medico, a trentatre anni Jane è il capo del reparto di traumatologia del St Francis Hospital di Caldwell. Ottimo chirurgo, la tragedia della perdita di Hannah l'ha resa sensibile anche al lato umano ed è tra i professionisti più apprezzati, nonché l'unica che riesce a tenere testa al suo capo, il terribile Manuel Manello. I due hanno un rapporto di amicizia e di stima professionale, ma la loro esistenza ruota tutta intorno alla sala operatoria. Jane ha una mente brillante, è ambiziosa e sogna di poter diventare tra i più giovani primari dello Stato ed è per questo che ha deciso di accettare un colloquio alla Columbia. Manello è pronto a tutto pur di non perderla, ma lei vuole continuare la sua ascesa e sa che il suo capo è troppo giovane per rinunciare al posto. Il destino però ha in serbo per lei qualcosa di molto diverso da quello immaginato.

Una sera in ospedale arriva un paziente con una ferita d'arma da fuoco. E' stato sparato in un vicolo e riporta anche tagli provocati da una lama. Regolamento di conti tra spacciatori, pensa Jane per nulla sorpresa. L'uomo viene portato in sala operatoria d'urgenza e lei si offre per operarlo. Mentre lo stanno preparando, una delle infermiere, che stava cercando di togliergli uno strano guanto che indossava, cade a terra in iperventilazione. Jane interviene quanto prima, ma aprendo l'uomo si ritrova davanti alla più grossa anomalia cardiaca che le sia mai capitata: un cuore con sei cavità. Jane lo salva, ma qualcosa di strano sta succedendo. Il gruppo sanguineo dell'uomo è sconosciuto e poche ore dopo l'intervento questi riesce persino ad aprire gli occhi, anche se imbottito di medicinali. Jane non ha il tempo di realizzare cosa stia succedendo che tre brutti ceffi, completamente vestiti di nero e dall'aria pericolosa, fanno irruzione nella stanza dove è sistemato il paziente appena operato. Questi sono intenzionati a portare via l'uomo, ma lei è pronta a tutto pur di fermarli. Rapita da questi strani personaggi, viene portata in un posto sconosciuto per assistere il ferito che mostra una capacità di ripresa incredibile.

Da sempre affascinata dalla genetica, Jane si rende conto che V, come preferisce essere chiamato, presenta delle caratteristiche anomale ed insolite. Razionale e analitica, il giovane medico finisce per fare una scoperta incredibile, ovvero di trovarsi davanti ad un essere che appartiene ad una specie diversa da quella umana, anche se con molti elementi simili. L'approccio di Jane a questa realtà è quella di uno scienziato che vorrebbe analizzare e studiare il tutto, ma il cuore è quello di una donna che finisce per innamorarsi di questa creatura strana, appassionante, intelligente, sofferente. Quando si separeranno, anche se i suoi ricordi saranno cancellati, Jane continuerà a sentire la presenza di V e la sua mente, particolarmente forte, rischierà di farla impazzire, tanto da chiedere l'aiuto di Manello per fare degli esami in tutta segretezza.

Vishous tornerà da lei quando sarà riuscito a risolvere la sua vita offrendole tutto se stesso e cercando di trovare un modo per starle vicino senza che lei debba rinunciare a niente. Jane è combattuta, perché i suoi sogni di sempre, come quello di diventare Primario, si scontrano con quelli nuovi, appena nati, ovvero stare accanto all'uomo che ama. Sarà il destino, a cui lei ostinatamente non vuole credere, a decidere per lei. Un colpo di pistola di un lesser porrà fine alla sua giovane vita.

Lei che si è sempre professata atea, che non credeva nell'esistenza di un'altra vita, si ritrova davanti ad un bivio: rinunciare a V e andare avanti, o annullarsi in un attaccamento che la porterà a perdersi per sempre. Lei è una combattente, un vero soldato, e decide di accettare la fine e proseguire. Il miracolo si compierà e lei tornerà sulla terra nell'insolita veste di fantasma, dotata di una sua consistenza fisica in base alla forza di volontà, o semplicemente al tocco di V.

L'arrivo di Jane nella confraternita segna una svolta decisiva, in quanto fino ad allora i fratelli dovevano ricorrere all'aiuto poco desiderato di Havers, quanto mai critico e problematico con tutti loro. La presenza di un medico, anche se fantasma, permetterà di far fronte a tutte le esigenze di tipo medico, non poche visto che i fratelli ogni notte affrontano i nemici e le congiure interne allo loro stessa razza. Jane riorganizza il centro e lo trasforma in un vero e proprio ospedale attrezzato al meglio, anche se quando la sorella di V, Payne, sarà portata da lei con la schiena spezzata, la dottoressa dovrà ricomparire nella vita di Manello per chiedergli di aiutarla. La presenza di quest'ultimo permetterà anche a Jane di affrontare con maggiore determinazione questo nuovo compito che le è stato assegnato e di affrontare le difficoltà numerose che si presentano ogni notte.

Volitiva, intelligente, determinata, Jane è la compagna ideale per un fratello come Vishous e i due sono sicuramente tra le coppie meglio assortite di tutta la saga.


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