Il secondo episodio della serie ci introduce nel medievale Castello Leoch. Claire e Frank avevano visitato le rovine solo qualche giorno prima, in un altro secolo, ed è sicuramente singolare rivedere quei luoghi abbandonati al tempo riprendere vita. Il drappello di uomini vengono accolti dagli abitanti del Castello ed in modo particolare da Mrs FitzGibbons, la governante, che decide di occuparsi di Claire dandole dei vestiti (finalmente qualcosa che la copra visto che i suoi abiti vengono scambiati per una semplice sottoveste) ed una sistemazione adeguata. Prima, però, la donna chiede di potersi occupare della ferita di Jamie.


In questi cinque giorni Claire continua a frequentare Jamie, rendendosi conto che al castello quando utilizza il cognome che le hanno dato, ovvero MacTavish, nessuno capisce di chi sta parlando. Interrogato, Jamie non ha problemi a dirle che non è il suo nome, che è un fuorilegge, perseguitato dagli inglesi per la morte di un soldato ucciso durante la sua fuga. La sua natura generosa emerge anche durante l'udienza, dove i vari abitanti si recano dal signore del castello chiedendo di risolvere le varie dispute. Un padre porta davanti al Laird la propria figlia, accusandola di comportamento indecoroso. La punizione è quella di essere frustata davanti a tutti, ma Jamie si offre di subire lui al posto di lei. Soccorso nuovamente da Claire, lui le rivela di non aver mai scambiato neanche una parola con la ragazza e Claire capisce che lo ha fatto per Mrs Fitz, la zia della giovane.

Alla fine dei cinque giorni, Claire è ansiosa di partire, ma Collum la manda a chiamare e la donna viene condotta in una famosa stanza che aveva visitato insieme a Frank, chiedendosi che posto mai potesse essere. Glielo svela il vecchio MacKanzie, che le dice che era lo studio del vecchio guaritore del castello, morto inseguito ad una febbre e che quello sarà il suo posto d'ora in poi. Claire disperata si rende conto di essere prigioniera.
Anche il secondo episodio è decisamente emozionante. Sembra prendere per mano lo spettatore per condurlo in questo tempo lontano, barbaro, ma stranamente magico, dove passione e violenza si mescolano, dove tutto è sospetto e sconosciuto. Claire si muove insicura in questa realtà, pur portando con sé il bagaglio delle proprie conoscenze. Il suo legame con Jamie si sta sviluppando sempre di più, anche se il suo desiderio è quello di ritornare a casa.
Ottima fotografia, posti bellissimi ed il modo in cui la regia sovrappone gli sprazzi del passato di Claire (che poi sono il futuro) con il presente che sta vivendo sono decisamente ben fatti.
VOTO: 8
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