Ero alla ricerca di qualcosa di particolare che potesse attirasse la mia attenzione. Volevo una storia d'amore, una storia d'epoca con qualcosa di magico che mi portasse via dalla quotidianità. Guardando in giro avevo visto il trailer di questa serie americana, basata sui romanzi di Diana Gabaldon, di cui confesso non aver letto nulla. Sapevo che era una storia basata sul tema del viaggio nel tempo, ma quello che mi aveva colpito erano le ambientazioni. Ho deciso di tentare l'avventura e devo dire che sono felice di averlo fatto perché dopo la visione del primo episodio, non vedo l'ora di scoprire come continueranno le vicende.
Claire Randall è un'infermiera durante la seconda guerra mondiale. All'annuncio della fine, la donna si ricongiunge con il marito Frank, studioso che ha lavorato nei servizi segreti a Londra. I due, dopo cinque anni di lontananza, decidono di concedersi una luna di miele nelle Highlands per riavvicinarsi, prima che Frank accetti una cattedra ad Oxford. I due vengono accolti con curiosità anche perché Frank è interessato a ricostruire la storia della sua famiglia, in particolare quella di un suo antenato, Black Jack Randall che ha combattuto in questi posti circa due secoli prima. Affascinata dai riti e dalla natura selvaggia, Claire si reca a Craigh na Dun, un luogo suggestivo dove intorno a delle rocce misteriose, vengono ancora celebrati dei riti druidi. Mentre la donna sta cercando dei fiori particolari, con proprietà curative, viene sorpresa da uno strano rumore che sembra venire da una delle pietre. Colta da uno strano capogiro, sviene e al suo risveglio, mentre confusa vaga alla ricerca della strada che dovrebbe riportarla in albergo, si imbatte in un drappello di uomini armati, stranamente vestiti come nel XVIII secolo. Sorpresa da uno di loro, praticamente identico a suo marito, Claire scoprirà che si tratta del terribile Black Jack Randall, l'antenato di Frank, che cerca di violentarla. A salvarla interviene un uomo, un certo Murtagh Fitzgibbons, il quale la conduce dai MacKenzie, il clan di scozzesi residenti a Castle Leoch.
Tra di loro, c'è Jamie Fraser, ferito ad una spalla. La donna lo aiuta a rimettersi in sesto, dimostrando a tutti di aver capacità di guaritrice. Costretti a fuggire, gli uomini trascinano Claire con sé, mentre la donna sta cercando di capire cosa possa essere successo. Durante il ritorno al Castello Leoch, Claire, ricordando una conversazione fatta con il marito, mette in guardia dai pericoli di un'imboscata e salva nuovamente Jamie, rimasto ferito da una pallottola. La fine del travagliato viaggio è il castello di Leoch, anche se Claire sente di aver solo dato inizio alle sue avventure.
Puntata decisamente avvincente, anche se forse nella prima parte, quella con il marito Frank, un po' troppo lenta, anche perché aspettavo con ansia il salto nel tempo che ci avrebbe regalato l'incontro con Jamie. Dal momento del loro incontro effettivamente la serie decolla, con un incontro quanto mai stridente tra un personaggio come Claire, donna colta, dinamica, moderna, ed un uomo proprio del suo tempo come Jamie. Divertente il modo in cui reagiscono tutti ai suoi modi assolutamente fuori luogo, come genuina e ben rappresentata è la sua paura per essere precipitata in una realtà così lontana da lei.
Ottimo esordio, con azione, passione, paesaggi suggestivi e splendida fotografia. Sono curiosa di vedere come continuerà.
VOTO: 8
Anche io ho scoperto Outlander allo stesso modo....il lockdown dovuto alla pandemia, cercavo qualcosa per ingannare il tempo ed ho trovato queste 5 stagioni sul tablet...e fortunatamente dico le ho trovate tutte e 5 perché dopo il primo episodio de "la straniera" è stato un crescendo...un non poterne più fare a meno. In questi mesi ho divorato i libri che non conoscevo e adesso aspetto con ansia di leggere il non della saga. Sono innamorata di Jamie e Claire, sono innamorata del loro amore
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