venerdì 12 settembre 2014
CORMIA, LA PRIMA SPOSA
Cormia è una Eletta, ovvero una delle quaranta creatura dal sangue purissimo, che vivono dall'Altra Parte in compagnia della Vergine Scriba. La sua è un'esistenza senza un individualità, parte di un tutto più importante dei singoli elementi, anche se lei cova in segreto il sogno di una sua autonomia, di una propria identità. E' la femmina meno adatta a rivestire il ruolo di Prima Sposa del Primale, ma la Direttrice, che ha un piano malvagio per tenere Vishous lontano dal ruolo che gli spetta per nascita, decide di proporre lei allo scopo di mandare a monte tutta la cerimonia.
Cormia non ha mai visto un maschio in vita sua. L'ultimo Primale, suo padre, è morto prima della sua nascita ed il mondo delle Elette è esclusivamente femminile. Quando Vishous compare per ricoprire il proprio ruolo è talmente infuriato con sua madre e con il resto del mondo, che Cormia per poco non sviene per la paura. Legata come un agnello sacrificale, viene offerta a V con il volto coperto perché lei non è una persona singola, ma rappresenta un insieme.
Orripilanto dalla situazione, e non intenzionato ad approfittarsi di lei, Vishous torna sulla terra dove Phury decide di prendere il suo posto come Primale. Se il primo era tutto quello che più si poteva temere per via della sua forza, della violenza innata, Phury appare agli occhi di Cormia come una sorta di visione romantica che la conquista fin da subito.
Quando lui decide di portarla sulla terra per permetterle di riprendersi e di scoprire il mondo, Cormia in realtà si ritrova completamente sola, impreparata ad una realtà così diversa, che prima moriva dalla voglia di conoscere. Impaurita ed abbandonata a se stessa, per mese si limita a sposarsi da una stanza all'altra della grande Mansione senza mai uscire. Phury è troppo preso dai suoi problemi e dal suo processo di autodistruzione per notarla, ma il suo animo gentile, che resiste malgrado il tunnel nel quale è prigioniero, alla fine emerge e decide di presentarle John per permetterle di avere un amico.
John Matthew capisce subito il disagio di Cormia, che si sente un pesce fuor d'acqua in quel posto pieno di uomini rudi, guerrieri potenti e donne determinate. Grazie a lui comincia a entrare in contatto con il mondo che la circonda, anche se piano piano lei si innamora del Primale, pur capendo che è invaghito della moglie di suo fratello.
La sua presenza discreta, la sua bellezza e dolcezza pian piano si insinuano nel muro di gomma che dividono Phury dal mondo, sostituendo una vaga infatuazione con un sentimento di attrazione reale che si fortifica sempre di più.
Quando Phury decide di liberarla dal ruolo che le è stato imposto, ovvero quello di Prima Sposa, pensando di farle cosa gradita, in realtà Cormia è già pazzamente innamorata di lui ed il rifiuto brucia come non mai, soprattutto alla luce della consapevolezza che lui sceglierà un'altra tra le Elette che ricoprirà il ruolo.
Decide così di abbandonare per sempre la Terra e di ritornare dall'Altra Parte, non trovando una soluzione. Chiede il ruolo di scrivana, con l'intento di rinchiudersi ed isolarsi dal mondo, per scrivere e tramandare la storia del Primale. Pensa che in questo modo, non vedendolo, potrà crearsi una sua dimensione e trovare un po' di pace, ma dalle ciotole dell'acqua continua a seguire il processo di autodistruzione di Phury, fino al momento tragico in cui il vampiro rischia di morire di overdose.
Aver toccato il fondo aiuterà Phury a riemergere. Recatosi dall'Altra Parte correrà da Cormia per dichiarale il suo amore ed i due, insieme, decideranno di creare un nuovo ordine.
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