Mentre seguivo le varie vicende (sempre più ingarbugliate) il mio pensiero si è soffermato in questa nuova manciata di episodi su un personaggio che inizialmente avevo preso sottogamba, ovvero Antolin Galvan, interpretato dal bellissimo Marcelo Cordoba.
Il fratello di Camilo compare come il solito "malo del cuento", nel senso che fin da ragazzino è quello propenso agli intrighi, allo scarso lavoro e alle cattive compagnie. Quando Ivan viene aggredito dagli uomini mandati da Lucrecia, interviene per aiutarlo, ma sembra quasi che sia guidato più dal piacere della rissa che da un vero sentimento di solidarietà, basti pensare a come poi capovolga la situazione e cerchi di far ricadere la colpa del delitto prima su Ivan e poi su Camilo.
Quando gli anni passano e ritorniamo ad Alamo, lo troviamo alle prese con la malavita locale, ormai diventato un temuto punto di riferimento. Nella sua strana storia compare Carolina, la cognata di Gerardo. La ragazza (che in questa fase è diventata insopportabile con le sue pretese sul piccolo Alex) ha con lui un rapporto di amicizia che stona con il personaggio, ma Atolin è sempre presente e cerca di darle una mano.
La ragazza, temendo che Gerardo prima o poi ceda si lasci convincere dalla figlia a raccontare ad Ivan la verità su Alex, chiede l'aiuto di Atolin perché la porti lontano dalla città, in un paesino sul mare, dove vive una sua zia, nella speranza di allontanare il ragazzo. Antolin sta cercando di scoprire la vera identità di Alex, per poi utilizzare l'informazione per trarre vantaggio, eppure vederlo interagire con Carolina fa un certo effetto, anche perché sembra mostrare una dolcezza che inevitabilmente induce le telespettatrici a sperare nella sua redenzione.
Intanto ad Alamo le vicende si complicano e la nostra coppia di innamorati, pur continuando la loro relazione, affrontano vari disagi. Lucia perde il lavoro, in quanto la preside reputa immorale la sua relazione con quello che era il fidanzato di sua sorella, alla quale ha dato un appartamento che continua a pagare lui. La ragazza è avvilita, ma allo stesso tempo è anche oppressa dalle bugie che continua a dire ad Ivan per proteggere la sua famiglia.
Lui cammina "3 metri sopra il cielo", innamorato quasi in maniera adolescenziale di Lucia, anche se a tratti sembra mettere a fuoco la situazione e capire che la ragazza gli mente due volte su tre. Intanto il loro viaggio al mare viene rimandato perché durante la presentazione della nuova macchina per la lavorazione delle coltivazioni, la polizia irrompe per arrestare Camilo.
La macchina del ragazzo, infatti, è stata vista vicino a dove è scoppiato l'incendio. Ovviamente si tratta di un complotto ordito da Saul Mondragon, per assecondare gli ordini del padre, ma la malavita locale si rifiuta di sostenere la bugia, anche difronte alla possibilità di ricevere una grossa somma di denaro. Ci prova el Gordo a trovare qualcuno da corrompere, ma la notizia che il fratello di Antolin è in carcere arriva anche al mare ed il ragazzo, dopo essersi congedato da Carolina, si precipita ad Alamo trasformato.
Non abbiamo più traccia del ragazzo gentile che è stato con Carolina fino a quel momento. L'idea che abbiano coinvolto la sua famiglia lo trasformano e con colpi di coltello e minacce esplicite induce a ritrattare le accuse contro Camilo. Sono stupita dal personaggio. Ovviamente lo so che lo faranno morire sul finale, perché Antolin si è macchiato di delitti ed intrighi, ma queste pennellate sentimentali in un personaggio come lui aggiungono colori ad un quadro che diventa quanto mai vivido.
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