La storia prosegue tra mille alti e bassi e la verità è che la storia tra Lucia ed Ivan sembra quasi nascere sotto una cattiva stella. Anche se i due ragazzi si amano, ostacoli continui arrivano a dividerli e la famiglia di Lucia è sempre la ragione principale per la loro separazione.
Maripaz accetta l'appartamento ed il denaro in cambio del suo silenzio, per soffocare lo scandalo sul passato della nonna e della madre, ma allo stesso tempo si diverte a provocare la sorella dicendole che Ivan le ha dato una casa per farne il loro nido d'amore. Intanto persino il padre di Lucia la contatta per sfogarsi e riversare su di lei i suoi timori.
Ivan è il tipico protagonista "alla Zarattini", nel senso che a differenza di vecchie storie dove spesso gli eroi erano affetti da "idiozia acuta" e solo i malvagi si rendevano conto di quello che ruotava intorno a loro, Ivan (come Juan del Diablo, Ricardo Lopez de Carvajal, Alejandro e tutti gli altri) comincia a rendersi conto di tante cose. Inanzi tutto l'uomo che visita la tomba di sua madre deve per forza di cose essere qualcuno del posto, che lo conosce, dato che da quando è tornato evita attentamente di andare al cimitero. Bastano poche indagini e si rende conto che l'uomo deve essere Gerardo Lomelì, il padre di Lucia.
Inoltre, parlando con il fidato Camilo, Ivan comincia a sospettare che Alex, il bambino che Gerardo presenta come il figlio nato dal suo secondo matrimonio, possa invece essere suo. Gerardo, messo sotto pressione dalle continue richieste di Ivan, chiama Lucia solo per poterle parlare e scaricare su di lei la sua coscienza. Decidi tu, le dice, ed ovviamente la ragazza, nel classico stile di tutte le telenovelas tace.
Pur amando Ivan, Lucia non se la sente di accettare di nuovo l'uomo, che cerca in tutti i modi di parlare con lei. Sa che la sua famiglia gli ha fatto talmente tanto male che difficilmente lui potrà rassegnarsi e lei non può abbandonarli. Cerca di stargli lontano, ma il caso vuole che venga punta da una zanzara che le porta la febbre del Dengue.
Finita in ospedale, Ivan corre al suo capezzale, pronto a rinnovarle ancora il suo amore. Intanto Gerardo alla fine confessa la sua relazione con la madre dell'uomo e questi, pur addolorato, parlando con la sua madrina, si rende conto che la sua rabbia era solo dolore e che Gerardo ed Alicia si amavano sinceramente e solo i timori hanno portato la donna a prendere una decisione avventata che le è costata la vita.
Decide di smettere di perseguitarlo, anche se la rabbia non è ancora del tutto svanita e durante una cena con Juan Jaime Mondragon, che vorrebbe in qualche modo circuire il ricco americano, Ivan, stufo di tutte le recite, gli rivela la sua vera identità, dicendogli che quella è la motivazione principale per la quale l'astio che nutre nei suoi confronti non gli permette di stipulare nessun accordo.
Mondragon finge di non ricordarsi di Alicia, ma una volta a casa svela al figlio Saul la vera identità di Ivan McGuire.
Nel frattempo Ivan cerca Lucia, l'unica che sembra riuscire a placare la furia del suo cuore e le chiede di sposarlo, nella speranza che un nuovo inizio possa in qualche modo dare pace alla sua anima, anche se il ricordo del figlio perso continua a tormentarlo.
Nel complesso la storia ha un suo fascino, malgrado i tanti elementi inseriti per "allungare il brodo". Mi piace molto Ivan e anche Lucia, sebbene quest'ultima sia vittima di tutti i soliti cliché da protagonista debole e facilmente manovrabile. Ma la chimica e la dolcezza tra di loro riscattano sicuramente delle imperfezioni. Piacevole, almeno fino ad ora.
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