La storia inizia in Francia, dove la giovane Diane vive in una scuola dove il suo padrino, il misterioso Daniel St John l'ha portata dall'Inghilterra quasi dodici anni prima. Diane non conosce quasi nulla del suo passato ed i ricordi si sono trasformati in sensazioni sbiadite avvolte dalla nebbia. Quando St John viene convocato dalla direttrice per informarlo di una punizione che deve essere inflitta alla ragazza, rea di aver portato nella scuola un libricino di immagini erotiche, l'uomo che è sempre stato una figura sfuggente decide che la ragazza è ormai diventata una donna e che la introdurrà nella società prima francese, per poi portarla con sé a Londra, nella speranza che possa fare un buon matrimonio.
Diane in realtà accetta mossa dal desiderio di trovare le sue origini e scoprire che cosa è successo alla sua famiglia. Daniel a sua volta le ha mentito. Il giovane infatti ha costruito tutta la sua vita guidato dal desiderio di vendicarsi di Andrew Tyndale, responsabile della distruzione della sua famiglia. Anche Diane non è che una pedina da utilizzare per il grande proposito, ovvero quello di uccidere una volta per tutte l'uomo che incarna tutti i suoi incubi.
Peccato che Diane finisca per sfuggire ai suoi piani. Coraggiosa, bellissima, pronta a lottare per scoprire le sue origini, Daniel finisce per innamorarsene sempre di più, combattendo con il cinismo, il distacco coltivato per anni. Lei dovrebbe essere solo uno strumento, ma man mano che introduce la ragazza in società, utilizzandola per attirare Tyndale, Daniel si rende conto che una natura più profonda e assoluta dell'odio si oppone fermamente all'idea di perderla e l'amore cercherà di stravolgere tutti i suoi piani.
Storia intensa, scritta con intelligenza, dove la Hunter non si limita a presentarci una storia d'amore, ma ci racconta di come questo sentimento possa essere violento e salvifico allo stesso tempo, sconvolgendo una vita intera e tutti i piani di riscatto. L'abilità della scrittrice è quella di creare un alone di mistero che non viene meno, procedendo con abilità, facendo cadere i veli uno per uno, lentamente, proseguendo nel racconto.
I ricordi di Diane sul suo passato sono frammentari ed insicuri. Non capiamo bene quale sia il ruolo che Daniel ha avuto e seguiamo l'eroina nelle sue indagini, nei suoi tentativi di capire. I misteri si svelano lentamente e ricostruiamo solo sul finale la tragica storia di Daniel e di Jeanette, ma allo stesso modo questo fa si che l'attenzione del lettore rimanga viva dall'inizio alla fine.
Il gioco di contrasti è quanto mai ben bilanciato, da un lato l'amore, con la sua promessa di pace, dall'altro lato il dolore straziante per il passato e per il male subito; da un lato il mondo antico, quello prima della rivoluzione, dall'altro lato le tensioni del presente, basti pensare a quelle continue manifestazioni che Diane sente in sottofondo per le strade di Londra. È il nuovo che avanza. E per poter affrontare il futuro, anche Daniel dovrà scendere a patti con il passato, decidere a cosa rinunciare se all'odio o all'amore.
Splendido libro che riscatta completamente un'autrice che non mi aveva per niente convinto. A questo punto le concederà di sicuro una nuova possibilità per scoprire se PER AMORE O VENDETTA sia stato un caso isolato o RISCATTO D'AMORE un piccolo intoppo nella carriera di una scrittrice dotata di talento.
VOTO: 8
FRASI TRATTE DAL ROMANZO:
“Ho trovato quello che cercavo.” La sua voce era poco più che un sussurro. “Avevo capito male, vedi? Pensavo che essere amata avrebbe colmato l’abisso. Invece ho scoperto che, per riempirlo, dovevo essere io ad amare qualcun altro.” S’interruppe e il silenzio reclamò altre parole. “So che tu non provi la stessa cosa, però non m’importa. Credo che dovrei preoccuparmene e forse un giorno conterà. Al momento, però, amarti mi colma al punto che mi sento riconoscente anche soltanto per questo.”
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Con qualunque nome voi lo conosciate, ecco chi è per me. É l’uomo che mi ha ridato la vita dopo che qualcun’altro l’aveva gettata via.”
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Come molti intellettuali, mio padre da ragazzo aveva approvato la Rivoluzione. Io la consideravo una cosa buona e necessaria. Un passo avanti verso l'uguaglianza. Naturalmente non ci aspettavamo che finisse col divorarci.
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Daniel, voglio farti una confessione. Sono venuta in Inghilterra in cerca di qualcosa. C’era questo... vuoto in me, questo dolore, che non se ne andava mai. Pensavo che se avessi trovato dei parenti, se avessi ricostruito il mio passato, l’avrei colmato. Credo ritenessi che essere amata l’avrebbe colmato.
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“Perché non lasci che siano il cielo e l’inferno a giudicare la mia anima
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Quando gli anni sono pieni, occorre più tempo per viverli.”
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