La storia inizia, come spesso accade, con un personaggio che Bedwyn non è, ovvero con la sventurata Miss Judith Law, figlia di un reverendo, che viene spedita dal padre, ormai ridotto in miseria dal suo unico figlio maschio, lo scapestrato Branwell, a casa della ricca sorella, Lady Louise, che ha contratto un ottimo matrimonio con un aristocratico.



Rannulf è pronto a cambiare i suoi piani e di seguire la donna, la fantomatica Claire Campbell, fino a Londra, ma ritornando alla locanda scopre che la donna è partita senza lasciare traccia, rendendosi conto che quella che aveva creduto una seducente attrice, era in realtà una ragazza senza esperienza che lui ha sedotto. Grande sarà la sua sorpresa quando, arrivato a Grandmaison, per esaudire il desiderio della nonna malata, si presenterà dagli Effingham per conoscere la sua potenziale moglie.

Non è tanto Julianne ad essere oggetto della sua attenzione, ma l'anonima e brutta dama di compagnia della vecchia signora Law, una ragazza che nasconde la sua bellezza in abiti che la mortificano e la sua chioma spettacolare sotto orribili cuffiette che la fanno passare inosservata. Rannulf però non ha dubbi e riconosce in lei la sua Claire. Sarà solo l'inizio di una serie di avventure, malintesi, intrighi e passione che trascineranno i due fino a Londra e ritorno, nel difficile gioco dell'amore e della conoscenza.
Come al solito la Malogh da il meglio di sé presentandosi personaggi ben descritti, con le loro insicurezze, con i loro timori e le loro arroganze, basti pensare a Judith, che è cresciuta senza rendersi conto della sua bellezza, mortificata dall'educazione bigotta di un padre preoccupato che la figlia (dotata di un innegabile carica sensuale) possa essere oggetto degli sguardi lascivi degli uomini. Il padre ama la figlia, ma il suo punto di vista erroneo della vita lo induce a farle del male senza volerlo. Solo Rannulf riuscirà, e con difficoltà, a far capire a Judith che la sua bellezza non è un castigo e le permetterà di vedersi con gli occhi con cui la vedono gli altri.

Interessante anche il modo in cui la Balogh inserisce gli altri personaggi, senza che pesino eccessivamente o che distraggano l'attenzione del lettore dalla coppia principale. Conosciamo anche gli altri membri della famiglia Bedwyn, che si caratterizzano per una forte personalità e per un carattere determinato. Tra tutti spiccano sicuramente Wulfric e Freyja, tanto che, pur non essendo invasivi nella trama, nella lettrice nasce la curiosità per le loro storie.
Ottimo romanzo che vale la pena di essere letto.
VOTO: 8
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