Sefirin Kızı - La vita inizia all'improvviso e finisce all'improvviso... E l'amore? (50)
Tutto l'episodio è giocato sulla frase che dà il titolo: la vita inizia all'improvviso, finisce all'improvviso... E l'amore? Perché l'amore nato tra Sancar e Mavi è scaturito davvero all'improvviso, quando nessuno dei due se l'aspettava. Lei era devastata dal dolore per la perdita della figlia, fuggiva da un ex marito malato che non vuole permetterle di andare avanti con la sua vita, e lui veniva dalla grande delusione e dal dolore per Nare, che, dopo una vita, aveva deciso di tagliare definitivamente il suo rapporto con lui, lasciandogli anche la figlia.
Nessuno dei due prevedeva un innamoramento, eppure la pace di Mavi, la forza di Sancar, sono diventati elementi che li hanno avvicinati, come il loro forte, grandissimo desiderio di avere una famiglia. Ma adesso? Cinque mesi dopo l'aggressione e tentativo di rapimento di Sedat, che magicamente riesce a sopravvivere anche questa volta, Sancar è finito in prigione.
Lo vediamo per la centesima volta dietro le sbarre, camminare con le sue falcate decise nel cortile dove deve prendere aria. È in assoluto il personaggio che ha passato più tempo dietro le sbarre, tanto che davvero sembra essere un habitué e gli altri carcerati, come al solito, lo trattano con rispetto e dedizione.
Lui però sembra devastato dal dolore per la perdita. Mavi è sparita, portando via con sé la piccola Melek e tutta la famiglia Efeoglu la cerca, disperata per questa sparizione. In realtà, a ben vedere, la sua scomparsa si rivela provvidenziale quando l'ambasciatore Guven si reca in carcere per dire a Sancar che, in seguito al suo comportamento violento, si è ripreso la custodia della bambina.
Sancar sembra felice che Mavi abbia portato via Melek dalle grinfie avide del nonno della bambina, ma addolorato per la perdita e il presunto tradimento di lei, deciso, quindi a divorziare. Almeno è quello che ripete continuamente e che, grazie alle microspie piazzate sul posto di lavoro da Dudu, diventata direttrice generale del nuovo porto, e ormai collaboratrice di Guven.
Anche Halise è ostile e feroce nei confronti di Mavi, che aveva accolto nella sua casa e da cui si sente tradita. Altra coppia che sembrava stra innamorata e che adesso invece naviga nell'infelicità è quella formata da Kavruk e Zehra. Lei sembra quasi imbarazzata dal marito, uomo semplice, anche se buono mentre lei continua la sua carriera nella società.
E sentire Kavruk esprimerle il suo dolore per aver percepito il suo disagio è davvero straziante e ci induce a guardare con sospetto un personaggio che avevamo apprezzato fino a quel momento. Possibile che Zehra abbia sposato Kavruk solo per osteggiare il desiderio della madre? Verrebbe voglia di prenderla a ceffoni, povero Kavruk che mai ha finto di essere diverso da quello che è! Anche qui l'amore è nato e morto improvvisamente? O non c'è mai stato?
Intanto Sancar, che spende sicuramente un patrimonio in avvocati, viene tirato fuori dal carcere, anche se il processo ci sarà tra tre mesi. Lui torna a casa, sembra deciso a trovare Mavi solo per divorziare, ma Guven lo fa seguire costantemente. Riuscirà a raggirarlo grazie alla collaborazione di Yahya, che si fingerà lui per depistare i segugi sguinzagliati dall'ambasciatore.
E sul finale ecco che tutto viene rivelato. Sancar raggiunge Mavi in una casa al mare, lontano dal mondo, dove l'aveva accompagnata prima di consegnarsi alla polizia. E qui, tra le braccia della moglie e della figlia, ritrova quel sorriso che, nonostante le mille tempeste che hanno attraversato la sua vita, non ha mai perso. Siamo agli sgoccioli e speriamo che, dopo tante sofferenze per tutti, ci sia un briciolo di felicità!
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