domenica 14 agosto 2016

BACIAMI, ANNABEL di Eloisa James

Il mio incontro con Eloisa James era stato incontro quasi perfetto, soprattutto alla luce di un volume come LA RESA DI PIERS, che tanto aveva dimostrato come una nobile arte consista nel saper utilizzare ingredienti noti creando allo stesso tempo qualcosa di assolutamente originale. Neanche LA NOTTE DELLA DUCHESSA  mi aveva lasciato grandi perplessità, forse per i richiami letterari, per uno stile sicuramente superiore alla media. BACIAMI, ANNABEL, secondo volume della saga dedicata alle sorelle Essex, si è rivelato alquanto deludente, promettendo cose poi non mantenute.

La storia ci presenta la bella Annabel decisa a tutti i costi a trovare un marito ricco e soprattutto inglese, che possa sottrarla alla Scozia, povera ed immiserita dopo anni di sopraffazione, e dal ricordo di un passato infelice dove un padre ha compromesso la fortuna di famiglia per inseguire i suoi vizi ed i suoi sogni.

Nella bella Londra Annabel è presente con Tessa, la sorella già sposata, Imogen, la vedova infelice che non riesce a superare il dolore per la perdita dell'amato marito, e Josie, la ragazzina, ancora troppo piccola per debuttare. Mentre Imogen cerca di reagire al lutto decisa a scandalizzare la società e se stessa, trovandosi un amante, Annabel con un cipiglio cinico e determinato, è pronta a selezionare l'uomo che le possa assicurare la sicurezza economica per il futuro. Peccato che una sera ad un ballo gli occhi di entrambe le sorelle si focalizzano su Ewan Poley, un nobile scozzese dall'aria tenera e feroce allo stesso tempo, venuto a Londra per trovare una moglie.

Imogen decide subito di farne il suo amante, ma l'uomo viene subito colpito da Annabel, che non si sente per niente tentata da quello che reputa un povero scozzese senza un soldo. Malgrado la forte attrazione tra i due, lei è pronta a tutto pur di evitare che Imogen si butti via e commetta una follia, guidata dal dolore, e allo stesso tempo è pronta a tenere a distanza Ewan, per non cadere in tentazione. Peccato che l'avventatezza della sorella finisca per trascinarla nella rovina.

Legata contro voglia ad un fidanzato improbabile, costretta a partite per una terra che odia e che in qualche modo racchiude ricordi traumatici di un'infanzia vissuta all'insegna della privazione e della durezza, Annabel accetta il suo destino, ma pian piano durante il viaggio comincia a scoprire cose fondamentali di se stessa e del suo futuro marito, imparando a superare i timori che l'affliggono, fino a quando non scoprirà che le paure albergano soprattutto nel suo cuore e che per amare e guardare con fiducia al domani bisogna riappacificarsi con quello che ci portiamo dietro e dentro.

La storia ha tutto un buon potenziale, ma qualcosa in questa miscela magica non funziona e la storia si perde. A parte il cinismo di Annabel, pur giustificato dalle umiliazioni subite, ho trovato la folla di personaggi insolitamente fastidiosa con situazioni alquanto inverosimili e ridicole, forzature di una trama alquanto ingarbugliata, più adatta ad una commedia degli errori che ad un romanzo rosa che vuole sollecitare le corde delle nostre emozioni, basti pensare al roccambolesco episodio che porterà a compromettere l'onore di Annabel trascinandola sull'altare accanto ad un uomo inadatto.

Insopportabile anche Imogen la vedova. Mai come ora mi era capitato un personaggio con tutte le premesse di tragicità che mi irritasse come Imogen, sempre pronta alla follia, giustificata da un dolore buttato in faccia praticamente a chiunque. Tra le sorelle Essex quella che mi è risultata più simpatica è sicuramente Josie, forse perché la sua curiosità giovanile in qualche modo suscita una certa simpatia.

Personaggio che in qualche modo ci salva dalla noia è sicuramente Ewan, con la sua aria insolitamente tenera, con il suo mondo confuso, l'aria pigra e indolente di un felino, pronto a scattare in caso di bisogno. Peccato che poi tutte le premesse non vengano mantenute. È un po' come la storia dei baci. I due protagonisti provano una forte attrazione l'uno per l'altra, ma devono resistere fino al matrimonio e si inventano il pretesto di soli 10 baci al giorno, peccato che poi finiscano troppo presto ed i due si inventino scommesse continue pur di conquistarne altri. Tutto questo sembrerebbe anticipare una passione travolgente, che però mai arriverà e nella descrizione della loro prima notte la James resta piuttosto fredda. Peccato davvero in quanto c'era tutti gli ingredienti per ottenere un buon risultato, invece siamo decisamente sotto la media.

VOTO: 5

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