IL PARADISO DELLE SIGNORE - MISS PARADISO (2X2)
Onestamente questa puntata mi è sembrata soprattutto una strizzata d'occhio alla presenza di tante miss nella storia. Se alcune mostrano un certo talento recitativo (come Christiane Filangeri), le altre sicuramente hanno ancora molto da imparare, mentre l'espediente che dovrebbe portare le folle nuovamente nel grande magazzino (dopo che il suo proprietario è stato accusato di omicidio, è appena morto un potente banchiere sempre nello stesso posto) mi sembra alquanto fragile.
La puntata comunque si apre con il funerale di Mandelli dove Pietro si presenta nel tentativo di parlare con Andreina e di mettere pace, ma la ragazza lo allontana in malo modo. Nel frattempo Rose sembra muoversi astutamente per cercare di avvicinarsi nuovamente a Pietro, malgrado la presenza del marito attore.
Se Pietro è geloso della presenza di Vittoria nella vita di Teresa, anche quest'ultima cerca di lottare contro la gelosia che l'ex moglie dell'uomo suscita in lei. Intanto al Paradiso vengono assunte delle nuove commesse, tra cui Letizia, ragazza timida e religiosa, che vuole conoscere il mondo prima di decidere se prendere i voti, e Ines, spregiudicata e simpatica amante di Jacopi.
Quest'ultimo, apparentemente intenzionato a darsi a traffici leciti, finisce per cadere nella trappola di alcuni suoi nemici e si vede costretto a fuggire, vendendo le sue quote del paradiso proprio a Rose, che Pietro voleva tenere lontano dal suo mondo.
A svelare le carte sarà proprio lei, durante la sfilata di Miss Paradiso, che doveva sollevare l'immagine pubblica dei magazzini, ma che finisce per concludersi con la notizia della fuga di Jacopi. Rose appare come la salvatrice, ma dietro le sue belle intenzioni si celano altri piani.
Anche la seconda puntata resta sul ritmo lento della prima, senza grandi colpi di scena e grandi emozioni. Siamo ovviamente in una fase di conoscenza dei nuovi personaggi e delle nuove storie, mentre quelle vecchie, come Anna, ancora devono svelare tutto il loro potenziale.
Speriamo che gli autori ci sorprendano in positivo.
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