sabato 16 settembre 2017

OUTLANDER - THE BATTLE JOINED (3X1)



Confesso che non mi aspettavo di riuscire a vedere la puntata domenica, ma in mattinata mi sono ritrovata con questa bella sorpresa ed eccomi qui a commentare un episodio epico, atteso, letto, sognato e temuto.


Diciamo pure: quando qualcosa è preceduto da un'attesa snervante, alimentata anche da un marketing mirato che ci ha accompagnato per più di un anno, con briciole di immagini e spezzoni di filmati che ci venivano concessi ogni tanto, il rischio della delusione è molto forte. Ma l'inizio di VOYAGER, o meglio de IL CERCHIO DI PIETRE era potente anche sulla carta e vista la fedeltà ed il rispetto con cui gli autori della serie stanno trattando il materiale, c'erano alte possibilità di un'ottima riuscita. E così è stato.


La puntata apre laddove l'avevamo lasciata, ovvero con un flashback che ci riporta sul campo di Culloden dove Jamie, dopo essersi separato da Claire, ritorna con l'intenzione di salvare i suoi uomini e poi morire. La cruenta battaglia già c'è stata ed i vincitori (quelli celebrati dalla storia) stanno finendo i feriti ancora vivi. Tra di loro vediamo un Jamie agonizzante, quasi protetto dal corpo di una giubba rossa, che ben conosciamo.


Nella sua mente confusa dal dolore e dalla febbre si alternano immagini del combattimento che ci permettono di dire addio a personaggi che abbiamo odiato ed amato (il principe Carlo, ma sempre e soprattutto Murtagh di cui sentiremo la mancanza anche negli anni a venire). Le scene del campo sono dolorose e stranamente poetiche, con quella cenere bianca che cade su di loro come neve. In realtà si tratta dei corpi incendiati da parte degli inglesi che in maniera spietata iniziano il processo di distruzione di qualsiasi traccia dei loro nemici.


A salvare Jamie e a portarlo in un capanno dove si sono rifugiati i ribelli sopravvissuti è Rupert, al quale dire addio in un altro momento emozionante che si segue con il magone. Aver conosciuto questi personaggi negli anni precedenti ha portato a creare un legame emotivo che verrà spezzato con questa scena drammatica delle fucilazioni.


Gli inglesi arrivano da loro e per ordine di Cumberland devono giustiziare tutti i sopravvissuti, che sembrano accettare il loro destino con rassegnazione. A dirigere l'operazione c'è però un uomo d'onore, Lord Melton, il fratello di John Grey, il ragazzino a cui Jamie aveva salvato la vita in un precedente episodio.


Il nostro eroe vorrebbe solo morire e porre fine alle sue sofferenze e così, pur riconoscendo di essere Jamie il Rosso nega il debito d'onore di John Grey. Lord Melton però non è disposto a portare l'onta del disonore sul suo nome e la sua famiglia e decide di affidare la vita di Jamie al destino. Organizza un carro che durante la notte porterà il pericoloso giacobita lontano da Culloden, verso Lallybroch, se il suo corpo resisterà al viaggio.


Rivedere il volto di Jenny e di Ian dopo la lunga sofferenza del nostro eroe, rivedere Lallybroch, sembra quasi di precipitare nel mondo emotivo di Jamie, che ritorna tra braccia amate e amorevoli dopo l'inferno vero e proprio.


Questa stagione vedremo due filoni correre in parallelo, almeno fino al famoso rincontro. Se da un lato seguiamo Jamie, dall'altro lato, sempre nel passato (in quanto non dimentichiamo che il presente vede Claire è in realtà nel 1968 con Roger e Brianna) ci ritroviamo a Boston, subito dopo l'arrivo di Frank con la moglie.


I due hanno deciso di mettere su casa e radici per ricostruire la propria esistenza lontano dalla Scozia e da tutto quello che significa per entrambi, ma le cose non sono così semplici come immaginato. Claire cerca di andare avanti, vivendo la sua maternità senza guardarsi indietro, ma l'impronta che Jamie ha lasciato sul suo cuore è troppo profonda e anche se mai lo cita, lo si percepisce negli sguardi, nel suo modo di relazionarsi al mondo moderno, nell'ascoltare i discorsi dei presenti che le dicono quanto deve sentirsi fortunata ad avere accanto Frank.


L'uomo è un buon marito, che cerca di darle spazio, ma lei non riesce neanche a sopportare di essere toccata da lui e questo genera tensioni nella coppia, ma soprattutto spingeranno Frank a compiere un passo di cui nei romanzi diventeremo consapevoli solo negli ultimi volumi, ovvero quello di scrivere al reverendo per indagare su un certo Jamie Fraser.


La nascita di Bree in qualche modo sana una ferita nel cuore di Claire, riportandoci un frammento di ricordo della nascita di Faith. L'emozione della sua venuta al mondo travolge anche Frank e lo strappo tra i due sembra quasi ricucito, peccato per quella peluria rossa notata dall'infermiera che riporta la presenza di Jamie nel loro matrimonio con prepotenza.


Episodio emozionante, che scorre via rapidamente, malgrado i due protagonisti non siano insieme. Il magone e la lacrima minacciano di emergere in diversi momenti, in questa puntata dove gli attori brillano, il copione è rispettoso, le scenografie sono curatissime.


I mobili di arredo della casa di Claire, la notte oscura spezzata dalla cenere candida che cade sui corpi come neve sul campo di Culloden, ci fanno ricordare che questa serie non è soltanto il racconto di un grande amore, ma una storia epica, realizzata benissimo, dove le eccellenze si combinano ottenendo grandi risultati. Grande inizio di stagione che ci prepara ad altri emozionati momenti a venire.


VOTO: 10

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