Rosa è un personaggio che ha conservato qualcosa di selvaggio, nonostante l'educazione avuta in Europa e l'insinuazione di Xavier che sia "una dama di corte", viziata e arrogante. In realtà i contrasti tra di loro sono frutto dell'incomprensione e della strana attrazione, serpentina, che serpeggia ancora in modo inconsapevole.
Suo padre, Raposo, cerca di metterle un freno, guidato dai timori che si possa scoprire il suo passato e lui possa perderla, ma anche preoccupato per la sua reputazione che per una donna è tutto quello di cui dispone. Sembra esserne consapevole anche Bertoleza, che cerca di frenare la ragazza, che si muove liberamente visitando anche parti piuttosto povere della città.
Proprio durante uno di questi suoi viaggi conosce Virginia, la tenutaria della casa di tolleranza che tutti conoscono ma che cercano di evitare alla luce del giorno. Virginia riconosce subito in Rosa la figlia di Tiradentes e la chiama per il suo vero nome, dicendole di essere stata una cara amica di suo padre.
In realtà Virginia è un'idealista e una combattente, che crede ancora fermamente nel sogno dell'indipendenza, che sembra aver subito una battuta d'arresto con la repressione della Corona e con il trasferimento della Corte in Brasile.
Rosa è affascinata dai racconti di Virginia e, nonostante i divieti del padre, si reca persino nella casa di appuntamenti per parlarle, sorprendendo Xavier, che poi rimprovererà André, suo fratello, per averla accompagnata e fondamentalmente per le stesse ragioni per cui Raposo cerca di metterle un freno.
A far precipitare la situazione è però Branca, che, decisa a sposarsi con Xavier, s'incontra di nascosto con lui in chiesa, contro le decisioni della sua famiglia. Un giorno, mentre lo sta aspettando, sorprende Rosa Raposo in compagnia di Virginia e decide di utilizzare questa informazione per distruggere la reputazione della ragazza.
Fa circolare per la città dei volantini che insinuano che la ragazza si intrattenga con donne di dubbia morale, convinta che in questo modo riuscirà a distruggere la sua rivale.
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