Miguel e Luciana vivono a Parigi una lunga e romantica luna di miele. E se questo racconto decisamente prolisso, ci ha fatto vivere passo passo tutte le difficoltà della giovane donna ad affrontare un mondo che si è trasformato sotto i suoi occhi, ci concede anche lo spazio della felicità, con la stessa generosità di particolari.
Parigi è la città dei sogni di Luciana e lei vive i momenti di magia con Miguel, che cerca di farle superare tutti i suoi limiti, che le permette di confrontarsi con se stessa, che sviluppa un'intimità e una confidenza che lei non ha mai avuto con un uomo.
Visitano posti indimenticabili come i giardini di Monet, ma la Torre Eiffel diventa una rinuncia perché Luciana rifiuta di salire solo fino al secondo livello, in quanto il terzo, per questioni di sicurezza, non le è concesso.
Miguel, con il suo carattere spiritoso, deciso, riesce a smorzare la sua tristezza e Luciana si rende conto che, pur essendo stata sfortunata in alcune cose, in altre è stata decisamente fortunata, perché la disgrazia le ha portato quest'uomo meraviglioso, attento, innamorato.
Quando tornano a casa, il loro legame è diventato ancora più stretto. Intanto Bruno ed Helena pensano seriamente a mettere su famiglia. Marcos corteggia Tereza, quasi consapevole che l'unica donna capace di sopportare i suoi difetti è l'ex moglie, Jorge ha deciso di prendere casa, vicino a quella dove vive la famiglia di Ariane, e tutta la folla esagerata di personaggi si avvia verso una lenta conclusione degli eventi.
Ormai mancano solo due episodi per la conclusione di questa storia che presenta indubbi meriti, ma anche evidenti difetti.
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