domenica 20 ottobre 2019

CORDEL ENCANTADO - L'agguato (33-34)


Tra i personaggi più carismatici della storia innegabilmente si pone il Capitano Herculano, il Re dei Cangaiceros. A lui è dedicata, in qualche modo, questa manciata d'episodi che gli permettono di cadere e trionfare allo stesso tempo.


L'accordo stipulato con il prefetto di Brogodó pecca sicuramente d'ingenuità, ma Herculano più che bandito si sente un giustiziere e spera che il popolo prima o poi glielo riconosca. È per questo che ha accettato di prendere parte alla proiezione del documentario che Penelope ha realizzato al campo. Spera che la gente del paese possa vederlo con occhi diversi. 


La trappola però è ben articolata. Seduti tra le varie file ci sono poliziotti venuti dalla più vicina città con lo scopo di arrestare il capo dei banditi più pericoloso degli ultimi vent'anni. Ursula, che ha scoperto l'inganno, vorrebbe correre ad avvisarlo, ma viene bloccata da Nicolas.


Intanto Açucena cerca di convincere Jesuino a fuggire e ad ignorare il padre, anche se Antonio racconta loro tutta la verità sulla morte di Cicero, ovvero che Herculano era andato alla fazenda per impedire che Timóteo potesse fargli del male e che è stato proprio suo fratello ad uccidere vilmente il ragazzo.


Jesuino si rende conto che il padre lo ha sempre difeso, durante tutto il corso della sua vita, e non può rassegnarsi a lasciarlo cadere nella trappola che il paese gli ha teso. Si allontana da Açucena, dicendole che non può abbandonare Herculano e corre in paese, con gli amici della banda, deciso a salvare l'uomo.


Alla fine della proiezione scoppia l'inferno. I poliziotti cercano di arrestare i cangaiceros, ma Candida, la madre anziana di Herculano, l'unica che non era stata perquisita, riesce a catturare e minacciare la moglie del prefetto ed utilizzandola come ostaggio, riesce a farsi strada fuori dal cinema, con la maggior parte dei cangaiceros che si danno alla fuga. Resta indietro proprie Herculano, ferito gravemente.


Al suo fianco arriva Maria Cecaria, che era corsa al cinema sapendo che Juca, suo fratello piccolo, era andato lì con gli altri bambini. È proprio lei a trovare Herculano gravemente ferito e, insieme a Padre Joaquim, a fare da mediatrice per salvare la vita dell'uomo.


Anche Jesuino accorre, rivendicando un medico per il padre ferito. Il suo coinvolgimento emoziona Herculano, che viene però trascinato via dalla polizia nel carcere di Brogodó. Maria Cesaria è sempre accanto a lui, suscitando la preoccupazione di Augusto, che non riesce a capire il suo coinvolgimento. Quello che però ci colpisce è la presenza costante di Jesuino che s'impegna perché al padre venga data assistenza medica.


È Açucena, preoccupata solo dal suo matrimonio con lui, che non sembra rendersi conto che il ragazzo sta riscoprendo il suo attaccamento al padre e che non è disposto ad abbandonarlo. Ad aiutarlo in questa circostanza c'è anche Dora, che nel frattempo ha avuto uno scontro (finito con un bacio appassionato) con Felipe, sebbene alla fine voglia negare di un possibile interesse per il giovane. I due restano sicuramente tra le coppie che più mi appassionano.

Herculano ottiene l'assistenza medica grazie anche a Dora, mentre nel frattempo Jesuino si reca al campo dei cangaiceros per parlare con sua nonna Candida per cercare di escogitare un piano per liberare il padre.

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