domenica 27 ottobre 2019

CORDEL ENCANTADO - L'assalto al Palazzo (45-47)


In quest'altra manciata d'episodi la storia in qualche modo fa un passo avanti, offrendoci una sorta di ballo delle coppie ed uno scacco matto da parte dei cattivi che consentono loro di capovolgere gli equilibri in gioco.


Açucena e Jesuino, Felipe e Dora sono le due coppie che danzano in mezzo alla sala. I primi due sono innamorati storici, praticamente dall'infanzia, mentre gli altri due sono diventati amici e confidenti. Ormai lontani dai reciproci amori, Açucena sta pian piano cadendo alle lusinghe del principe Felipe, mentre Dora si sta imponendo nel cuore di Jesuino con la sua intraprendenza e il suo coraggio.


Tra le due figure femminili, ribadisco convinta la mia preferenza per Dora che in qualche modo riesce a catalizzare l'interesse anche di Felipe, tanto che Açucena non può nascondere la sua gelosia, perché tutti gli uomini cadono vittima della bella figlia del Prefeito.


Intanto però le vicende subiscono uno scossone. Petrus, ripresosi dall'aggressione di Ursula, racconta prima ad Ignacio, ma poi a suo fratello e a tutti gli abitanti del Palazzo quello che ha scoperto sulla moglie e quello che la donna gli ha fatto in passato.


Augusto è sconvolto dalla rivelazione che Ursula abbia confabulato per uccidere Cristina e Aurora e che il Generale Baldini sia stato sempre complice della donna. Ordina a Bartolé di arrestare i malviventi che nel frattempo sono fuggiti dal Palazzo, ma Ursula, abile come sempre, corre dal colonnello Timóteo per proporgli un accordo che gli permetterà di avere finalmente Aurora.


L'uomo accetta e con un piano che permette a Baldini e Nicolau di impadronirsi del commissariato e ad Ursula di entrare nel Palazzo, la famiglia reale si trova assediata da Timóteo e dai suoi uomini armati.


Jesuino, avvisato dal profeta che ha avuto un sogno rivelatore in cui gli dice che Açucena è in pericolo, corre al palazzo per aiutarla e si scontra con gli uomini di Timóteo. A salvargli la vita arriva il padre, che si becca l'ennesimo colpo. Ad aiutarlo nella fuga sarà Jesuino e Maria Cesaria, mentre Timóteo entra nel palazzo e ordina l'arresto di Augusto e di tutti gli uomini della famiglia reale, compreso Zebonio, relegando in posizione di schiavitù tutte le donne del palazzo.


A fuggire è ancora una volta Dora, che riesce a calarsi dalla finestra e a correre da Penelope, alla quale chiede di aiutarla a recarsi al campo dei cangaiceros, gli unici che potrebbero a questo punto aiutare la famiglia reale di Serafia.


Gli eventi sono precipitati e a questo punto mi chiedo gli scrittori cosa si saranno inventati per poter proseguire la loro corsa verso il trono.

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