venerdì 12 febbraio 2016
UNA ROMANTICA SFIDA di Alexandra Benedict
Basta poco per fare un romace storico, pensano alcuni. Basta scegliere una coppia di innamorati, mescolare alcuni ostacoli con il sottofondo di trine e merletti, qualche nemico che li osteggia, una forte attrazione, fino al trionfo dell'amore nella parte finale. Messa così sembrerebbe una ricetta facile da seguire, eppure alcune autrici riescono a dare a questi singoli elementi un'originalità ed una freschezza tutta nuova che rende speciale la commistione.
Ed eccomi qui a commentare un romanzo di Alexandra Benedict, autrice canadese, laureatasi all'Università di Toronto, appassionata d'arte e storia, che dedica il suo tempo libero a scrivere romanzi appassionanti di ambientazione storica. Non avevo mai letto niente di lei fino ad ora e come al solito mi sono ritrovata tra le mani un volume di una saga secondo l'ordine cronologico sbagliato, ovvero il secondo della serie TOO, interamente pubblicata in Italia dalla Mondadori, ovvero UNA TENTAZIONE TROPPO GRANDE ( Too Great a Temptation ), il qui presente UNA ROMANTICA SFIDA ( Too Scandalous to Wed) ed infine DESIDERIO RISCHIOSO (Too Dangerous to Desire), assolutamente da recuperare.
La verità è che UNA ROMANTICA SFIDA si legge piacevolmente e facilmente anche senza conoscere la saga, malgrado si intuisca che Maribelle, l'amica borghese della protagonista, ed il suo appassionato amante sono protagonisti di qualche volume. La passionalità che trasmettono in quei brevi momenti in cui sono in scena svelano la loro natura di primari in qualche altro libro.
Questa però è la storia di Henrietta Ashby, quinta figlia del Barone di Ashby, che l'ha cresciuta come il figlio maschio che non ha mai avuto. Questo però non ha fatto di lei un maschiaccio, ma l'ha resa semplicemente meno attenta alle convenzioni sociali, a quello che dovrebbe e non dovrebbe fare una brava signorina della buona società.
Henrietta è innamorata fin da quando aveva 12 anni del cognato di sua sorella Penelope, ovvero il visconte di Ravenswood. Sebastian è entrato a far parte della famiglia Ashby con il matrimonio di Peter con Penelope e da quel momento Henry (come affettuosamente la chiamano tutti in famiglia) è pazzamente innamorata di lui.
Sebastian la vede come una sorellina e cerca di non alimentare le sue fantasie, ben conscio di non essere per niente il partito adatto ad una ragazza per bene. Deciso a troncare tutte le sue speranze, il visconte parte per il Continente, per un viaggio di sei mesi in cui si abbandona ai suoi soliti piaceri, sperando che quando rivedrà Henrietta a Natale lei sia finalmente fidanzata.
La ragazza, disperata, decide di ricorrere alle maniere dure e contatta la più famosa cortigiana dell'epoca, Madame Jacqueline, chiedendo la sua consulenza per sedurre un uomo che la vede solo come una sorellina. Nei sei mesi di lontananza, Henrietta si trasforma da ragazzina impacciata in una donna seducente e quando Sebastian la rivede ne resta completamente affascinato, ma allo stesso tempo, volendole sinceramente bene, cerca di tenerla a distanza conscio che il suo passato e la sua vita sono troppo pieni di ombre per poterle offrire qualcosa.
In un gioco di seduzione e di rivincita, Henrietta riuscirà a realizzare i suoi desideri di ragazzina, fino a quando non scoprirà il segreto che Sebastian le ha celato per tanti anni. A quel punto (compromessi anche dalle situazioni e dal malvagio di turno), toccherà a Sebastian cercare di riconquistarla, intraprendendo il viaggio più importante della sua vita, che lo condurrà al cuore di Henrietta.
Romanzo appassionante, divertente e pieno di una sottile tensione erotica giocata sempre sul filo, in un tira e molla che farà perdere completamente la testa a Sebastian. Storia che pur presentando elementi comuni è ben scritta e riesce a mantenere viva l'attenzione della lettrice fino alla fine. Ho amato anche le ambientazioni, con questo castello d'inverno ammantato di neve, il lago ghiacciato dove gli abitanti pattinano, le serate mondane. Finalmente una storia che pur senza grandi novità è ben raccontata e credibile.
VOTO: 8
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