Tutti noi conosciamo la storia di Cenerentola, nelle sue mille versioni che molto hanno in comune con la favola originale attribuita a Charles Perrault: la scarpetta di cristallo, la zucca che si trasforma in carrozza e la fata madrina. Tutti particolari che, in questa versione realizzata per il cinema ormai ventidue anni fa, vengono meno, per offrirci un racconto presentato come realistico e reale.
I fratelli Grimm vengono convocati dalla regina di Francia per essere complimentati per la loro versione di Cenerentola, ma anche per ascoltare la storia singolare che la donna racconta, di quella che si rivelerà una sua antenata, Danielle de Barbarac, vissuta nel sedicesimo secolo.
Il racconto presenta molti punti in comune con la vicenda nota: Danielle, ancora bambina, accoglie nella casa la matrigna e due sorellastre che dovrebbero occuparsi di lei, ma la morte improvvisa del padre la prima anche dell'unico affetto, mentre sarà relegata al ruolo di sguattera nella sua stessa casa.
Quello che cambia è il suo rapporto con il principe, qui chiamato Henrì, che sfugge alle decisioni paterne e al suo futuro ruolo, deciso a godersi la libertà. S'imbatte prima in Danielle, che lo scambia per un ladruncolo e lo colpisce con delle mele. Quando poi lei, travestita da nobildonna, si reca al palazzo per salvare un suo domestico, ceduto dalla matrigna per pagare un debito, i due hanno occasione di rivedersi.
L'amore tra Danielle (che gli ha mentito sulla sua identità, dandogli il nome di sua madre, Nicolle De Lancret) ed Henrì si sviluppa in modo credibile, presentandoceli diverse volte insieme, che si scambiano idee, che visitano un'antica biblioteca tenuta dai monaci, vengono assaltati da un gruppo di zingari, che però li prendono poi in simpatia.
Il ballo, che non è esente, si presenterà solo come l'occasione finale, dove le maschere cadranno e Henrì scoprirà la vera identità della giovane, respingendola in un primo momento, per poi pentirsene e decidere di cercarla per coronare il suo sogno d'amore.
La storia, ben nota, si offre con una lettura che offre un minimo di originalità, accentuando tutto l'alone romantico, pur perdendo di magia. Film piacevole adatto a una serata di relax.
Nessun commento:
Posta un commento