Ieri sera avevo voglia di evadere e di ritornare in qualche modo in quel mondo di viaggi che ormai ci è stato privato dalla pandemia da molto tempo. Su uno dei canali secondari, stavano trasmettendo questo film con Nia Vardalos, l'attrice di IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO. L'ambientazione era la Grecia, per la quale nutro una sincera passione, e quindi mi sono decisa a guardarlo.Il mondo dei tour, dei viaggi di gruppo mi è estremamente familiare ed è stato un po' come ritrovare tante cose della mia vita, messi in pausa. La storia racconta di Georgia, insegnante americana di greco, che si è trasferita in Grecia dove lavora come guida turistica per via dei tagli economici delle università.
La titolare dell'agenzia, Maria, mostra apertamente di preferirle il collega Nico e concede a quest'ultimo tutti i privilegi possibili (clienti educati e tranquilli, alberghi di lusso, pullman confortevoli), lasciando invece a Georgia sistemazioni precarie e turisti scalmanati. La donna svolge il suo lavoro con rigidità e il più delle volte le sue spiegazioni erudite e formali vengono ignorate dai clienti, che passano il tempo ad acquistare souvenir e a mangiare gelati.
Si ritrova un giorno a guidare una comitiva di turisti poco stimolante: una coppia inglese con la figlia adolescente eternamente scontenta, una coppia americana di mezza età, un ragazzo single che non sa fare a meno del suo Blackberry e una coppia di australiani. Georgia decide quindi di licenziarsi e spedisce una lettera di dimissioni a Maria, ma l'anziano turista Irv le apre gli occhi, mostrandole un'altra maniera di svolgere il suo lavoro divertendosi e divertendo la comitiva.
Georgia riacquista la passione per il suo impiego e si innamora anche dell'autista Poupi, attratto da lei da diverso tempo.
Il film è una commedia romantica divertente e vagamente malinconica, che permette di gettare uno sguardo nuovo su un mondo antico, offrendo sorrisi e riflessioni.
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