Con la scoperta dell'esistenza di Elias, la guerra tra Constancia e Isabel è ormai dichiarata! La ballerina vuole denunciare la madre di Laura per aver sequestrato suo figlio. La notizia sconvolge l'amica che, pur rendendosi conto che Isabel ha tutte le ragioni per chiedere giustizia, non riesce ad accettare serenamente il pensiero che la madre possa finire in prigione.Nel frattempo, Constancia brucia tutte le tappe e chiama l'ufficiale di polizia per denunciare Isabel per infrazione del codice morale, con il suo spettacolo e le accuse che le ha rivolto pubblicamente, a teatro.
Isabel viene arrestata proprio quando si reca a fare la sua denuncia e qui ci regalano la scena dolce del padre, che ormai l'aveva rinnegata e aveva smesso di rivolgerle la parola per la sua carriera di ballerina, che si reca sotto la finestra del carcere per suonare con lei.
Nel frattempo Zé si reca da Edgar chiedendo il suo intervento come avvocato e sarà proprio grazie al suo intervento che riusciranno a farla uscire, anche se nel frattempo la sua denuncia per sequestro parte molto lentamente, anche perché il capitano della polizia sembra lasciarsi molto condizionale dai suoi pregiudizi razziali.
Intanto Albertinho sembra risvegliarsi dal grande sonno che lo caratterizza per buona parte della storia. Persa Ester che, dopo l'umiliazione pubblica, lo manda letteralmente a farsi benedire, dicendogli che lei non è una santa che può accettare qualsiasi situazione, pensa di poter recuperare con Gilda, la ragazza del bar, che però nel frattempo incontra Xico, l'amico "bellone" di Zé.
La coppia non mi dispiace e mi auguro, a questo punto, che possa nascere qualcosa tra di loro. Nel frattempo Albertinho si reca a casa di Isabel e vede per la prima volta Elias che però lo riconosce come l'uomo del club di calcio che lo aveva cacciato in malo modo.
Elias rifiuta sia Isabel che Albertinho, non capendo perché debba restare in quella grande casa e chiedendo a Zé, che è l'unico di cui si fida, di poter tornare alle favelas. Isabel però è decisa a raccontargli tutta la verità, sperando che il figlio possa finalmente riconoscerla come madre.
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