venerdì 19 febbraio 2021

CAMERA CON VISTA DI E.M. FORSTER

 


Per concludere la settimana, oggi vi consiglio un romanzo della mia adolescenza, che ho amato in modo particolare, senza sapere l'importanza che la letteratura inglese avrebbe avuto nella mia vita. Si tratta di CAMERA CON VISTA dello scrittore inglese E.M. Foster, pubblicato nei primi del novecento che, attraverso il personaggio di Lucy Honeychurch, la protagonista, ci racconta l'emancipazione, la crescita e l'affermazione della propria libertà sentimentale rispetto a una società rigida e ancora legata a vecchi schemi.


 

La storia racconta di un viaggio fatto in Italia, a Firenze, da parte di Lucy con la cugina anziana Charlotte Bartlett. Arrivate alla pensione Bertolini, le due subito si lamentano della camera che hanno ricevuto e che non ha la vita desiderata. I signori Emerson (il padre e il figlio George) si offrono di fare cambio, ma l'offerta viene considerata troppo sgarbata e rifiutata. L'accetteranno solo successivamente grazie all'intercessione di un sacerdote di nome Beebe, conosciuto già in Inghilterra. Durante il viaggio, che si rivela per molti aspetti non come desiderato, Lucy interagisce con George, che, durante una gita a Fiesole, le ruba un bacio, sconvolgendo la ragazza, che lo respinge. 


 

Ritornati in Inghilterra, Lucy accetterà la corte di  Cecil Vyse, un uomo la cui famiglia è in rapporti di amicizia con gli Honeychurch, e che sembra socialmente accettabile, rispetto agli Emerson, che arriveranno a trasferirsi nel paesino di Lucy poco dopo, smuovendo i sentimenti della ragazza, combattuta tra le rigide regole che le sono state impartite e quello che prova per George. Alla fine le scelte del cuore la guideranno verso la libertà e una vita felice, pur senza l'approvazione della sua famiglia.


 

Il romanzo di Foster, raccontato attraverso un narratore onnisciente, pur a volte  concedendo punti di vista di alcuni personaggi, può a ben vedere essere visto come un racconto di formazione e di liberazione, in un contrasto ideale realizzato dall'autore dove l'Italia viene vista come luogo della libertà e dell'espressione emotiva, di una passione contrapposta alle rigide regole e al conformismo della società inglese. L'animo di Lucy comincerà a cambiare proprio in Italia, respirando il mondo e un'aria completamente diversa. 


 

Da questo romanzo è stato tratto da James Ivory l'omonimo film del 1985 con Helena Bonham Carter e Julian Sands. 

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