sabato 30 aprile 2016

LA ESCLAVA BLANCA - IL GIOCATORE PIU' ABILE (Cap. 59)


Ormai siamo agli sgoccioli e a solo tre episodi dalla fine mi viene da chiedere chi sia stato il giocatore più abile. Adela e Nicolás meditano sul fatto che Victoria e Miguel si sono presi gioco di loro durante tutto il tempo, ma la verità è che a mio parere il più astuto di tutti è stato proprio Parreño.


I suoi nemici sono caduti uno dopo l'altro: Lopez, Jaime, poi Granados, Morales ed ora eccolo che muove le pedine per portare tutti al punto esatto dove desidera lui. Ormai Victoria è solo uno strumento da utilizzare per vendicarsi. La ragazza ignora che il marito ormai ha scoperto il suo inganno e non sospetta che la dolcezza eccessiva dell'uomo nasconde l'odio feroce che nutre per lei ed il figlio.


Victoria è disperata perché il marito ha dichiarato di voler vendere Tomas e quindi corre in città a chiedere l'aiuto di Felipe, che nel frattempo è insofferente per l'immobilità della situazione. Mentre Ana gli è a fianco e lo ama, allo stesso tempo l'avvocato vorrebbe poter intervenire più attivamente. Sarà Paca, la domestica fedele di Dona Ana, ad andare alla ricerca del gruppo di ribelli, annidati nella selva, in attesa di attaccare.


Felipe consiglia a Victoria di indagare sulla morte misteriosa delle due donne ritrovate in chiesa, soprattutto quando giunge la notizia che il Padre Octavio è insieme agli schiavi. Qualcosa di misterioso è accaduto, soprattutto perché la notizia della loro uccisione è stata data proprio dai Parreño.


Victoria si reca dal Generale Marquez per chiedere notizie, ma non riesce a scoprire nulla di nuovo, anche se si rivede con Eugenia, alla quale chiede aiuto, dopo averle fatto i suoi auguri per il fidanzamento con l'uomo. Eugenia promette di cercare di scoprire dove le due donne sono state seppellite.


Intanto però l'abile giocatore tira fuori il suo asso, ovvero si reca dal Generale con l'intenzione di ucciderlo. Nicolás ha infatti deciso di sostituirlo come Governatore di Santa Marta ed avvelena l'uomo senza che questi se ne renda conto.


Per fortuna Eugenia è nei paraggi e chiede subito l'intervento del medico, che salva Fidel, ma questi lungi dal rendersi conto di essere stato l'ennesima vittima del nostro malvagio giocatore, decide di dargli proprio quello per cui ha rischiato di morire, ovvero la nomina di Governatore.


Convinto di essere ormai troppo vecchio e addolorato dalla vita per continuare nel ruolo che riveste, il Generale cede a Parreño anche lo scettro del potere politico e militare. Ormai sembra quasi che nulla possa porre freno alla sua ascesa.


Ovviamente sappiamo che qualcosa lo bloccherà, che nelle ultime puntate il male sarà condannato, ma mi chiedo se non era possibile forse mostrare un lento declino del suo potere invece che portare alla punizione finale solo negli ultimi concitati momenti?


Il male anche se non destinato a trionfare in questo tipo di prodotti alla fine domina sempre la scena e questo sicuramente lascia in me un certo turbamento. Per il resto, bellissima fotografia come al solito, momento commovente l'incontro tra Isabelita (che resta tra le mie preferite) ed il padre.


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