Non l'avrei mai creduto (essendo stata per anni una esterofila convinta), ma mi sto pian piano facendo conquistare dalle autrici di casa nostra che a mio parere hanno una marcia in più, e non lo dico per piaggeria o affetto, in quanto non conosco nessuna delle scrittrici italiane che sto leggendo in questi ultimi giorni. Mi sono ritrovata per caso tra le mani un romanzo di ROBERTA CIUFFI, nome che avevo visto più volte, e mi sono detta che potevo tentare anche quest'avventura dopo il piacevole incontro con Maria Masella e Miriam Formenti.

Ricordando i racconti di persone più anziane di me che mi riportavano una società alquanto rigida in costumi e morale, mi domandavo come fosse possibile che queste protagoniste vissute persino secoli prima, anche se in un altro paese, potessero essere così disinibite e soprattutto esperte prima ancora di arrivare nelle braccia di un uomo. Quando ho cominciato a leggere il romanzo della Ciuffi ero talmente emozionata dall'esattezza di certi particolari che davvero avrei promosso il romanzo anche solo per questo.
I discorsi bisbigliati, le ipotesi improbabili su come nascessero i bambini, erano divertenti e allo stesso tempo assolutamente realistici, così come l'ostracismo della cosiddetta società per bene nei confronti di una famiglia benestante, ma "scandalosa", quella dei Fox, segnata da una tragedia destinata a lasciare il suo strascico anche sulle generazioni future.

Il suicidio ha segnato non solo l'animo della madre, ma anche la loro presenza in società. Quando Carlotta viene umiliata pubblicamente per una colpa non sua, Ruggero Armillari, un giovane alla moda e di buona famiglia, è l'unico a prendere in qualche modo le difese della giovane.
Ruggero è un uomo più moderno e pensa che non sia giusto far ricadere su Carlotta il peso di una colpa non sua. Intenerito e allo stesso tempo consapevole di dover trovare una moglie che possa dargli un erede, decide di chiedere la sua mano, senza però rinunciare ai piaceri che la bella amante sposata gli concede. Grande sarà il suo turbamento nel rendersi conto che amare sua moglie è un'impresa assolutamente semplicissima e naturale.
Carlotta è una creatura solare e positiva che entrerà nella vita degli Armillari, sconvolgendo i loro equilibri, senza sapere che la tragedia di Maria Luigia è molto diversa da quella raccontata, strettamente legata a lei e al suo passato.
Storia bellissima, commovente anche sul finale, ben scritta e ben ambientata, davvero una scoperta degna di nota.
VOTO:; 7
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