Kris Kennedy è un'autrice nuova, nel senso che fino ad ora non mi era capitato di leggere nulla che fosse stato scritto da lei. Dopo pizzi e crinoline, carrozze e valzer, ecco una storia che mi riporta indietro in un contesto Medievale, in un'Inghilterra dominata già dalla politica e dall'economia.
È in questo contesto che ci imbattiamo nella nostra eroina di turno, la bellissima Sophia Darnly, figlia di un giudice corrotto finito sulla forca. Dopo la tragica morte del padre, Sophia è fuggita e ha trovato ospitalità e l'anonimato in una piccola città sulla costa, dedicandosi al commercio. Dopo la morte del marito, uomini del passato del padre, si sono rifatti vivi, minacciandola.
Si potrò salvare soltanto se restituirò loro un registro che contiene tutti i nomi di coloro che suo padre aveva corrotto e che erano coinvolti nei loschi affari di una potente organizzazione affaristica conosciuta come "la commenda".

Sophia, rimasta vedova e sola al mondo, si introduce di nascosto nella casa di un avvocato che conserva il registro e qui si imbatte di Kier, un tempo braccio destro di suo padre, ma soprattutto il grande amore della sua vita, scomparso proprio nel momento del bisogno.

La storia è carina, pur dando eccessivo spazio all'intrico economico politico intorno a cui ruotano tutte le vicende. Kier e Sophia sono la classica coppia di amanti separati dal passato, che lottano per conquistarsi un loro futuro. La passione tra i due è forte e ben descritta, senza però essere travolgente ed assoluta.
La parte avventurosa e d'intrigo sicuramente è prevalente, molto più dell'analisi delle dinamiche interne dei vari personaggi, ma è un racconto interessante e pieno di potenzialità, adatto a chi ama sicuramente le ambientazioni medievali e le storie di intrighi.
VOTO: 5 1/2
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