martedì 26 aprile 2016

LA ESCLAVA BLANCA - IL CASTIGO PIU' GRANDE (Cap. 55)


Il dolore più grande di un padre è quello di veder morire i propri figli. Lo dice bene Tomas che si è preso il carico di una colpa non sua per salvare gli altri, per salvare Milagros e Victoria e non subire ancora l'orrore della perdita.


La ragazza si è separata da Miguel e dagli altri ritornando all'EDEN insieme a Remedios e Milagros, perché nessuno sospettasse del loro coinvolgimento. Il suo scopo è quello di aiutare suo padre a fuggire e raggiungere gli altri, persi tra i boschi alla ricerca di un posto sicuro.


Mentre Miguel convince Trinidad a rimanere con loro, bisognoso di un aiuto, trasformandosi nel leader che è sempre stato, Nicolás si abbatte con il suo pugno di ferro sui pochi schiavi ritornati all'EDEN e tutto l'episodio è un grande dolore.


Tomas, il mite, il pacifico Tomas, che aveva conosciuto l'orrore della ribellione, il dolore della perdita, ormai sembra essere consapevole del valore della lotta, in quella rivendicazione di non appartenenza che ne fanno un eroe positivo, puro ed unico.

Il castigo di Nicolás di abbatte su di lui senza pietà. A nulla servono le suppliche della moglie, i suoi tentativi di intercedere. Ad affiancarlo infatti c'è un altro padre accecato dal dolore, ovvero il Generale Marquez. Questi ha detto addio a entrambi i suoi figli: Alonso, ucciso nello scontro, e Gabriel, che ha consegnato alle autorità, ritenendolo colpevole di complotto.

Mentre Isabelita e Manuela scoprono della morte anche di Jesus, in una scena toccante e terribile, il resto del mondo sembra precipitato in un tunnel di dolore. L'esito disastroso della fuga ha portato solo morte, anche se alcuni sono riusciti ad imbarcarsi sulla nave e a fuggire verso la libertà.


Ma la mia attenzione è tutta per Tomas, il padre che perduto già una figlia, smarrito e ritrovato un'altra, a cui la schiavitù ha praticamente tolto tutto quello che aveva. Nel suo supplicare Victoria di fuggire insieme a Milagros verso i monti, si intuisce che il suo timore più grande è proprio quello che possano scoprire il loro coinvolgimento. Per il resto ormai lui si sente perso al di là del bene e del male.


Puntata dolorosa dall'inizio alla fine, dove c'è poco spazio per il sorriso, strappato lievemente dalla vera marchesa persa tra i boschi che ormai è quasi arrivata a destinazione. Per il resto si piange con Victoria per le torture di Tomas, con Manuela per la perdita di Jesus, con Isabelita che affronta l'orrore della strage e la perdita di Gabriel, e lo sguardo smarrito di Felipe Restrepo sintetizza il nostro animo confuso. Solo un miracolo a questo punto potrebbe sbrigliare la situazione. Quale sarà?


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