È innegabile che tra le serie più viste in streaming sulla piattaforma NETFLIX ci sia BRIDGERTON, coproduzione britannica-statunitense basata su una serie di romanzi rosa frutto della penna di Julia Quinn. Ovunque andassi mi ritrovavo davanti immagini e commenti su questo prodotto (anche discordanti) e alla fine ho deciso di iniziare a seguirla per avere un'idea tutta mia.
Dimenticate gli ambienti sofisticati, l'educazione rigida e l'etichetta dei romanzi e delle serie basate sulla Austen; dimenticate la ricerca di accuratezza storica, l'ironia sottile di alcune sue battute e riuscirete a godervi, senza problemi, questa serie, che a ben vedere ha come modello non certo la nostra cara Jane, ma proprio quel mondo rosa tipico dei romance storici, pur presentandocelo con un pizzico di parodia che ha lo scopo di strapparci qualche sorriso.
Che siamo lontani dalla realtà storica, appare evidente anche per la scelta di un cast misto, in un'epoca in cui l'integrazione razziale è pura utopia, ma questa serie non ha nessuna pretesa di questo tipo. Vuole offrirsi al suo pubblico come un racconto divertente, ironico e romantico, proprio come il genere di romanzi da cui è tratto.
La storia inizia nel 1813, in Inghilterra, dove tutti sono presi dalla nuova stagione mondana, in modo particolare la famiglia Bridgerton, otto figli e una madre vedova che cercano di trovare il giusto marito alla figlia più grande, Daphne, che, presentata alla regina, finisce per attirare i suoi commenti favorevoli.
Questo le permette di diventare presto la debuttante più richiesta, ma Anthony, il fratello maggiore, scoraggerà tutti i pretendenti, fino a quando la madre non lo affronterà con un discorso sull'importanza di permettere alla sorella di trovare un marito e questo lo orienterà verso un pretendente rifiutato da Daphne.
Quest'ultima, nel frattempo, si è letteralmente scontrata con il Duca di Hastings, Simon, amico di vecchia data di suo fratello. Se Daphne è stata in qualche modo oggetto delle attenzioni di molti pretendenti, Hastings è assediato dalle madri delle debuttanti che vorrebbero accalappiarlo.
Lui, come è tipico dei protagonisti dei romance, ha un passato tormentato e un'infanzia drammatica in cui una lieve balbuzie ha portato il padre, uomo duro e interessato solo alla discendenza del loro casato, a rifiutarlo per buona parte della sua vita.
Simon ha giurato sul letto di morte dell'uomo che il casato morirà con lui e che non ha nessuna intenzione di sposarsi. Decide però di aiutare Daphne, dopo che l'ha sorpresa a sbarazzarsi di un corteggiatore poco gradito, offrendosi di passare per un suo corteggiatore. Questo permetterà alla ragazza di recuperare il suo prestigio come debuttante e di avere molti altri pretendenti, (il fratello li aveva fatti fuggire tutti!), e a lui eviterà il fastidio dell'assedio delle madri.
I due decidono, all'insaputa di tutti, di fingere di essere interessati, almeno per la stagione. Ovviamente trovandoci nella dimensione del romance (che non considera che un corteggiatore di quella portata che alla fine si ritirerà potrebbe determinare la morte sociale di una giovane debuttante), i due finiranno sicuramente per innamorarsi.
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