domenica 10 luglio 2022

UM LUGAR AO SOL: Un finale amaro (115-119)

 


Ed eccoli a commentare l'ultimo episodio di UM LUGAR AO SOL, serie tanto attesa, che segnava il ritorno di Caua Reymond alle telenovelas, dopo due anni di Covid che hanno bloccato la produzione. Doveva essere un grande evento; il pubblico lo ha accolto in maniera incerta, ma soprattutto il finale ha spiazzato e amareggiato tutti e, dopo averlo visto, concordo con il malumore.


 

Christian/Renato cerca di avviare le pratiche di adozione della piccola Ludmilla, anche se si è separato da Barbara, ma vuole avere al suo fianco Lara, la donna della sua vita, e sembra abbastanza convinto che lei tornerà da lui, che troverà il modo per farsi perdonare.


 

Peccato che Lara, quando scopre da sua nonna della visita di Renato, presa dal desiderio di mettere la maggiore distanza possibile tra di loro, si guarda intorno per trovare una valida alternativa e la trova in Ravi, il ragazzino che lei ha sempre voluto bene come un fratellino, se non un figlio, dicendosi che lui è la persona giusta per creare una famiglia.


 

Onestamente a questo punto ci si chiede come sia possibile ripiegare in questo modo quando fino a qualche episodio prima lei cercava di trovare un modo per evitare che lui, da sempre innamorato, potesse fraintendere la natura del loro legame. 


 

Quando Christian scopre della relazione, reagisce furioso e prova a contattare Ravi, che però nel frattempo, parte con Lara per andare a Petropolis dove si svolgerà un importante cerimonia dove dovranno cucinare. Ed è qui che Christian li raggiunge e dove tutto succede: la grande tragedia che ci riporta faccia a faccia con la verità che Christian ha negato fino alla fine.


 

Ravi e Christian, in auto, a discutere della relazione con Lara, finiscono per essere travolti da un camion e poi da un altro veicolo (un po' come era successo alle due sorella di A VIDA DA GENTE). Tra i due, ha la meglio Christian, che davvero possiede una fortuna sfacciata, ma Ravi finisce in coma e i medici disperano che possa svegliarsi.


 

Lara arriva sconvolta in ospedale e affronta Renato per capire costa stava succedendo e qui Christian, sconvolto da quello che è successo a Ravi, le racconta tutta la verità sconvolgendola e inducendola a rigettarlo. Da questo momento è tutta una corsa in avanti verso la punizione di un protagonista ambizioso che ha osato giocarsi tutto per tutto pur di conquistare quel posto a sole che la vita gli ha negato.


 

Processo lampo con Barbara che lo accusa anche di violenza sessuale per averla ingannata, ma onestamente avremmo dovuto accusare lei di molestie visto come perseguitava il marito chiedendogli di "cumplir como homen". La testimonianza di Elenice (a cui Christian, in un momento di risentimento, ha raccontato al verità sulla morte di Renato) e quella di Santiago portano alla punizione esemplare: otto anni di carcere, che viviamo nel buio della cella, nelle ristrettezze e nel senso di colpa che lo attraversano, fino a quando un giorno arriva la donna che lo ha cresciuto nell'orfanotrofio che gli dice di scrivere una lettera a Ravi, da inviare a Lara.


 

Quest'ultima, ancora risentita, sta crescendo da sola il figlio di Ravi, andando in ospedale tutti i giorni. Sarà Noca a convincerla a dare a Christian la possibilità di chiedere perdono e dopo aver letto la lettera si riavvicinerà all'uomo portando Xico, ormai ragazzino, a conoscerlo.


 

Poco tempo dopo Christian sarà liberato e potrà iniziare una vita libera e onesta, coltivando ancora il sogno di adottare Ludmila, che rivede in orfanotrofio. Un incontro in spiaggia con Ravi, Lara e Xico ci fanno capire che il trio continuerà a vedersi e a frequentarsi, anche se Lara alla fine è rimasta accanto a Ravi.


 

Finale amaro, dove a pagare è solo Christian, quando gli altri non erano esenti di colpe, basti pensare a Barbara. E che dire di questo legame forzato tra Lara e Ravi? Non solo visivamente decisamente stridente, ma lei lo aveva considerato una sorta di figlio fino a poco tempo prima e le parole di Christian, in auto, prima dell'incidente (Lara è minha mulher e sempre va a ser) sembrano gettare una strana luce su quello che seguirà.


 

Sono piuttosto perplessa. La storia ha tutti gli ingredienti per attirare, gli attori sono bravissimi, la regia è moderna, innovativa, svelando aspetti dell'animo umano pieni di sfaccettature, ma ci sono delle innegabili incongruenze (la previsione su Lara che avrebbe avuto un figlio di adozione - Xico - e uno proprio - cosa che non è), ci fanno sospettare l'esistenza di un altro finale, mai rivelato. Davvero un peccato, come la mancanza di un finale felice per la coppia, errore imperdonabile per questo tipo di prodotto. Decisamente un peccato!


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