Dopo la delusione di UM LUGAR AO SOL avevo bisogno di una storia "più classica", se mi passate il termine, nella speranza che, dopo un lungo cammino di puntate e vicende varie, alla fine il bene possa trionfare nel modo più normale, lontano dal cinismo e dalla mortificazione della vita reale. Ci vorrà molto tempo prima che digerisca lo sguardo ferito di un Christian uscito di prigione.
Ed eccomi a commentare questa storia che ho cercato intensamente, quando ho scoperto della sua esistenza, non solo perché amo i paesaggi di mare e questo racconto sembra in qualche modo infarcito di questi scenari, ma anche per il trio dei protagonisti: Bruno Gagliasso (Joia Rara, Cordel Encantado), Giovanna Antonelli (O Clone, A vida da sete mulheres) e Rafael Cardoso (Alem do Tempo, Espelho da vida, solo per citarne alcune).
Pur avendo visto solo una manciata di episodi, la storia sembra carina, di quelle facili, senza troppi drammi ma allo stesso tempo possibile. Mario De Angeli è il nipote di origini italiane di Gaetano e Geppina, fuggiti in Brasile molti anni prima per sfuggire alla Mafia, e che qui hanno dato vita a una fiorente attività di produttori di pane. Alice è invece stata cresciuta dal giapponese Kazuo Tanaka come figlia adottiva, assieme ai cugini Yumi, Hirmi e Hideo.
Due culture diverse, due popoli che si incontrano nell'immenso paesaggio brasiliano, mentre Alice e Mario crescono insieme come migliori amici, un rapporto che tutti guardano con un sorriso, convinti che ci sia molto di più, ma Mario è un giovane impulsivo e immaturo, che cambia donne continuamente e Alice cerca un uomo serio affidabile.
La loro amicizia rischia di andare in frantumi quando Mario si rende conto di provare per l'amica dei sentimenti più profondi, ma Alice annuncia di aver vinto una borsa di studio che la porterà in Giappone a studiare per due anni.
I due, molto legati, si lasciano però in malo modo quando Mario scopre che l'amica ha avuto un flirt con Ralph, uno dei suoi amici, un tatuatore vistoso e dal carattere irascibile che entrambi frequentano. Dietro i suoi sentimenti feriti c'è un'evidente gelosia che Alice non capisce e i due si lasciano senza poter chiarire.
Sono solo agli inizi della storia, ma ci sono elementi interessanti, altri sicuramente da cliché, come l'italiano sfaccendato e perdigiorno contrapposto al giapponese indaffarato e dedito al lavoro, come il cattivo super cattivo che sicuramente si rivelerà César, ma nel complesso appare piacevole. Speriamo bene, dopo la delusione di UM LUGAR AO SOL.
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