E come al solito, dopo una prima conoscenza e qualche interesse che è sbocciato, ci siamo imbattuti nella fase tipica di questo prodotto dove davvero pochi riescono a evitare di affondare in questo modo, anche se poi, mantenendo un minimo di coerenza, alcuni riesco a riemergere.
Alice è legata a Mario; Mario capisce di amare Alice, lei si fidanza con César che sembra il fidanzato perfetto, ma non lo è e tra questo e l'evoluzione della trama s'insinuano una folla di personaggi che il più delle volte svolgono ruolo da riempitivi. È come se la storia principale si prendesse una lunga pausa dalla quale non riusciamo a tornare.
Certo Mario è corteggiato da Carol, che deve allontanarlo da Alice. Quest'ultima crede che Mario sia il solito farfallone che svolazza di fiore in fiore e non prenderà mai sul serio nessuno, ma nel frattempo continuiamo a girare a vuoto.
Organizzano un "Luau" (una festa stile hawaiano) sulla spiaggia. Chica incontra César e stringendogli la mano ha come la percezione di un grande male, ma poi per il resto è il solito gioco delle coppie che a nulla porta.
Ralf cerca di sedurre Hiromi, che però sogna il marito giapponese che dovrebbero presentarle; Milena ha ottenuto il permesso di vestirsi come vuole e di andare in spiaggia a divertirsi. Mario frequenta Carol, César ha cominciato a lavorare nell'azienda della famiglia di Alice, ma per il resto, in ben otto puntate non è successo praticamente nulla.
La vedo dura ad arrivare alla fine della serie. Certo le atmosfere sono belle, il posto è fantastico, è una telenovela estiva adatta a questo periodo, gli attori sono bravi, ma tutto questo non sembra essere sufficiente. Speriamo di superare questa fase di blocco e di poter dare più movimento alla storia, altrimenti la noia rischia di travolgerci. Peccato, perché l'idea poteva anche essere buona, ma bisogna poi saperle sviluppare.
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