giovedì 14 maggio 2020

BRIDGET JONES'S BABY (Regno Unito 2016)

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Quando è uscito in sala questo film, ero abbastanza disgustata per CHE PASTICCIO, BRIDGET JONES! che non fui minimamente tentata di andarlo a vedere al cinema. Mi sembrava un prolungamento inutile di una storia che aveva già dato tutto quello che poteva nel primo e che si era trasformata in una caricatura di se stessa nel secondo appuntamento. Così l'ho lasciato perdere!
 
Ieri sera su La 5 lo trasmettevano e, preda della noia, mi sono detta che, non dovendo pagare il biglietto del cinema per una storia che non mi attirava in modo particolare, potevo comunque tentare e devo dire che quando non hai grandi aspettative alla fine le cose possono sorprenderti in modo positivo

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Non che BRIDGET JONES'S BABY sia un capolavoro, ma in qualche modo ritorna ad un tono meno grottesco per presentarci la storia di Bridget, la zitella pasticciona che avevamo conosciuto nella prima pellicola e nel primo libro. 







 
Sono passati circa dieci anni dal famoso Natale in cui Bridget incontra Mark Darcy e si da una possibilità con Daniel. Tanta acqua è passata sotto i ponti e, anche se finalmente ha un ruolo importante nel canale televisivo dove lavora, la sua vita sentimentale è sempre un disastro.
 

Scopriamo infatti che la storia con Mark non è andata. Erano troppo diversi e alla fine lui si è sposato con un'altra, una certa Camilla, che sembra grigia e posata come lui. Li vediamo al funerale di Daniel. Eh già, il nostro cinico sciupafemmine è stato dato per morto durante un incidente aereo.
 

Non c'è neanche un corpo su cui piangere, ma una schiera di modelle addolorate con un'unica storia da raccontare del loro incontro con Daniel. Bridget è presente con una delle sue amiche. Tutte si sono sposate e in qualche modo realizzate da un punto di vista sentimentale e lei, alla soglia dei 43 anni, vorrebbe davvero qualcosa di diverso.
 
 
Così decide di seguire la sua giovane collega, che non si fa problemi a cogliere quello che la vita le da, e che la trascina in un festival in un posto fangoso dove si esibisce un simpatico Ed Sheeran, che non viene minimamente riconosciuto dalle due, anche se poi saranno al suo concerto a sbracciarsi e a cantare le sue canzoni.
 





Più che Ed Sheeran, però, l'incontro importante per Bridget avviene con Jack (il fascinoso Patrick Damsey), con il quale si concede una notte folle, per poi sparire nel nulla, convinta che non lo rivedrà più. Pochi giorni dopo, al battesimo di uno dei figli della sua amica, Bridget e Mark si rivedono e la scintilla che bruciava tra di loro si scopre mai spenta.
 

Da tutto questo si capisce che il problema di Bridget sarà quello di capire il bambino che aspetta (come scopre poco tempo dopo) di chi possa essere e i due aspiranti padri che faranno di tutto per riuscire a conquistarla. Ma alla fine chi scegliamo per starci accanto? Chi è compatibile al 100% o chi è diverso da noi?
 

Storia carina, sicuramente migliore di quella precedente, con un finale solo apparentemente chiuso in quanto quel foglio di giornale che vola nel vento, senza che nessuno lo legga, riporta sulla scena un vecchio personaggio mai dimenticato.

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