giovedì 21 maggio 2020

JOIA RARA - Fantasmi (112-115)


In quest'altra manciata di episodi che mi sono concessa ieri sera, la storia di questa piccola perla sconosciuta pescata nelle acque del Brasile prosegue ruotando intorno al fantasma di Silvia, la moglie apparentemente uccisa da Franz in un raptus di gelosia e sdegno nei suoi confronti, per averlo tradito con il fratello. Ovviamente la verità è ben altra e agli occhi di tutti i personaggi positivi è evidente che il responsabile sia proprio Manfred, che continua a mantenere i fili di tutte le situazioni.


L'elemento originale però della storia è la piccola Pérola che, dotata di uno spirito più alto e della capacità di prevedere gli eventi, continua a sognarla viva, in compagnia di una coppia di anziani, che si prendono cura di lei. Era già capitato altre volte: con Mundo, quando era stato gettato giù dalla finestra la sera della sua presentazione come candidato, quando c'era stata l'esplosione della fabbrica e la sua insistenza induce i genitori a cominciare a sospettare che possa esserci qualcosa di vero.


Silvia ha i ricordi confusi, dopo l'incidente, ma l'immagine di Viktor, della loro storia e della nascita del loro bambino, torna prepotente e quindi, aiutata dall'anziana coppia che si è presa cura di lei, si reca in città per cercarlo.


Lui la vede, mentre sta portando il bambino a fare una passeggiata in carrozzino, ma ossessionato dalla sua presenza, crede che si tratti della solita allucinazione, o del solito fantasma che lo insegue, tenuto all'oscuro da tutti gli altri personaggi che nel frattempo stanno cercando la capanna che Pérola ha visto in sogno.


Intanto Viktor cerca di fare luce sulle condizioni del padre, prigioniero di Manfred e sottoposto a crudeltà e cattiverie. Si chiede come sia possibile che un uomo come lui possa accettare tutto quello che gli viene fatto dall'altro e cerca di coinvolgere Franz e anche Hilda, che nel frattempo si è separata da Toni.


Quest'ultimo, infatti, ha avuto un momento di cedimento con Gaia, alla quale è legato da un passato che gli è stato sottratto e da un figlio, Giuseppe, che stanno cercando di riconquistare. La scoperta del tradimento per Hilda è la motivazione per allontanarsi. Ha rinunciato a tutto per lui, ma non è disposta a fare da terzo incomodo in una storia del genere, così lo lascia e chiede ospitalità da Vikor, il quale le racconta della situazione del padre.


Grazie ad un abile stratagemma riescono a permettere a Franz, ricercato dalla polizia, di incontrare Ernest in ospedale, dove l'uomo, con la copertura del solito medico amico, riesce ad arrivare simulando un infarto. I due si parlano, ma Ernest non riesce a confessare la ragione per la quale accetta tutti i ricatti di Manfred. Il peso della verità potrebbe schiacciarlo definitivamente.

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