martedì 12 novembre 2024

Çalıkuşu - Con tutti i miei peccati (25)


 

 Ed eccomi arrivata alla 25esima puntata, ormai a poche dalla fine, a porre una domanda che tutti rivolgono a Feride: quanto è grande il tuo amore, fino a che punto saprai perdonare? E quando lei, alla fine di tutta una notte passata tra le braccia dell'uomo amato, al sicuro, convinta che il peggio sia rimasto alle sue spalle, gli confessa i suoi sentimenti profondi: "Sono profondamente innamorata di te!", Kamran pone la domanda cruciale, che ha rimandato fino a quel momento: "Mi amerai anche con tutti i miei peccati e difetti, al punto di non andare via?". 


 

E questo è il momento della verità, quella che lui non  ha confessato, che ha tenuto nascosta dentro di lui. Quando Yusuf arriva tempestoso nella casetta in mezzo al bosco, con la scusa che Mujgan è malata, Kamran non ci crede un solo minuto e pensa che sia frutto della sua infatuazione per Feride, ma quando i due innamorati arrivano e Mujgan riesce a parlargli, gli rivela che Azeyla, la donna che generosamente ha accolto Besime nella sua casa, era intenzionata a raccontare a Feride tutta la verità.


 

Nuova tensione, tentativi di impedire alla ragazza, che ha scoperto del divorzio dello zio, di andare a parlare con Besime, ma alla fine la ragazza bussa alla porta della grande mansione e la bella Azeyla, decisa a distruggere il suo sogno d'amore, tace solo perché un'espressione di Feride le ricorda la sorella morta prematuramente.


 

Allora tace, ma Kamran sente si essere in trappola, di dover confessare, che tutti questi segreti lo stanno trasformando in un uomo peggiore e Feride deve avere accanto a sé una persona onesta, senza segreti, così decide di andare a prenderla al collegio, per farle trascorrere una serata in famiglia.


 

Besime ha infatti deciso di tornare, proprio su pressione del figlio. Feride capisce che la scuola, che il padre le ha imposto, è in realtà una possibilità di libertà che molte donne non hanno. Sua zia, impossibilitata a vivere da sola, senza il sostegno di un uomo, alla fine ha dovuto cedere e tornare dal marito che l'ha umiliata prendendo una seconda moglie. Lei, si promette, non sarà mai così e per questo che studierà e otterrà un titolo per poter insegnare.


 

Per una sola sera, tutti vivono l'allegria del passato, e sembra quasi che le tensioni siano lontane, soprattutto perché Neriman è in ospedale e quindi lontana con la sua ombra. Scopriamo, non a sorpresa, in una conversazione tra la vedova e la sua dama di compagnia, che il bambino non è di Kamran, come era facile immaginare, vista l'intensa vita che la donna aveva alle sue spalle, ma il nostro eroe ignora e sa che la piccola (o grande macchia, a seconda delle opinioni) sulla sua armatura lucente farà sì che la sua Feride non lo guardi più con gli occhi di un tempo.


 

Così la riconduce dopo la serata al collegio e tace ancora per permettere alla ragazza di superare un esame importante, ma la sera l'uomo si reca da lei per starle accanto, per vivere gli ultimi momenti insieme, convinto, nel profondo, che Feride non potrò accettarlo con tutte le sue ombre e quando, dopo una notte accanto a lei, finalmente le rivela il suo segreto, sentiamo il cuore di Feride sbriciolarsi, ma il tonfo di quello di Kamran è ancora più forte.


 

E si, Feride, il problema è che, pur capendo che non priveresti mai un bambino di suo padre, il tuo è un amore ancora non maturo per accettare un uomo e non un ragazzo. Le imperfezioni fanno parte della vita e tutto deve essere contestualizzato.  Non so come proseguirà, ma sono sicura che Feride non lo perdonerà facilmente, anche se non si tratta di un tradimento vero e proprio, ma di un silenzio nato dalla paura di perderla e dalla sua intransigenza.

lunedì 11 novembre 2024

LA RAGAZZA E L'UFFICIALE - Un finale agrodolce (44-46)

 Questa è la prima serie turca di cui vedo il finale. Ne sto seguendo altre, molto più lunghe di LA RAGAZZA E L'UFFICIALE, e quindi sono arrivata più rapidamente a questa conclusione piuttosto spiazzante che in una telenovela classica anni Ottanta mai avremmo avuto, soprattutto dopo un lungo penare. Certo è che la storia di Seyit e Sura è tratta da una vicenda vera e come tutte le storie vere, la felicità è solo un attimo. Il pregio però di un finale come questo è che sicuramente sorprende lo spettatore e si presenta per niente scontato. Ma procediamo per gradi!


 

Che il destino di Sura e Seyit fosse ormai incamminato su strade diverse, ci è apparso evidente da diverse puntate, quando Seyit ha fatto il passo definitivo sposando la bella Murvet, innocente, dolce che poi si sarebbe meritata un abbandono da parte del neo marito. E questo lo dico a tutte quelle che hanno sospirato per Seyit e Sura e hanno sperato fino alla fine in un suo "ravvedimento"! Non sarebbe stato Seyit Deminof se avesse lasciato la piccola Murvet dopo aver deciso praticamente lui di sposarla e di seguire un cammino diverso. 


 

Sura però ci spera, fino alla fine, che lui possa andare a pregarla di rompere il suo fidanzamento con Petro perché ancora innamorato di lei. Che lei lo abbia amato più di quanto lui abbia amato lei, come sostiene Valentina, la sorella di Sura? Alla fine della fiera sì, penso che sia staso così. Lei sacrifica tutto per lui, mentre Seyit non riesce a superare la promessa fatta a un padre morto tragicamente, ma è anche vero che Sura appare completamente presa dal suo mondo, inconsapevole di tutto quello che le succede intorno, mentre Seyit è pienamente immerso in tutte le vicende politiche che infiammano il paese. Sembra quasi che il suo ruolo sia quello di essere bella, collocata su un piano da sogno, dove lui la ricorda, lontano dalla realtà.


 


Seyit la raggiunge in farmacia, l'ultimo giorno di lavoro della ragazza, prima del suo matrimonio. Sura spera che voglia dirle di non sposarsi, ma in realtà Seyit le ha portato una lettera in cui le si annuncia la morte della madre e della sorella Nina, forse rimaste in Russia, forse fuggite da qualche parte, non ci è dato di sapere. A fermare le nozze non sarà Seyit ma la coraggiosa Alya, personaggio chiave a cui avrei dato un finale diverso. Lei, che ancora ha tra le mani la lettera della baronessa, la consegna a Sura per impedirle di commettere il più grande errore della sua vita. Sconvolta, Sura pensa in un primo momento di consegnarla a Seyit, ma quando lo trova in compagnia di Murvet, apparentemente sereno, decide di tacere. Rompe il fidanzamento e parte con Serge per la Francia.


 

A dirle addio arriva anche Seyit, spinto dalla stessa Murvet, consapevole del sentimento che li ha uniti. L'addio è straziante ma nel frattempo mille altre cose succedono. Alya viene presa da alcuni soldati inglesi, corrotti da Petro, che nel frattempo è stato denunciato per la morte della baronessa. L'uomo è fuggito, ma vuole usare Alya come lasciapassare per abbandonare il paese. 


 

Alya dispera di salvarsi, ma nel frattempo la polizia mette a ferro e fuoco l'hotel Séréf, la lavanderia, la casa di Seyit. Tutti si rifugiano nell'hotel dove a salvarli sarà incredibilmente Ayse, personaggio urticante, che però in alcuni momenti sa comportarsi da donna d'azione. Intanto Valentina, rimasta sola dopo la partenza di Sura, viene portata da Celil proprio nell'hotel e qua, tra una reticenza e l'altra, alla fine confessa il contenuto della lettera che ha cambiato i piani di Sura.

 

Così Seyit scopre tutta la verità su Petro, sulla morte della sua famiglia, di Ozman e del povero Misha. E qui la vendetta dell'uomo sarà implacabile. Seguendo il soldato inglese corrotto, affiancato dalla sua solita spalla, Celil, i due raggiungono la villa al mare dove Petro sta torturando Alya e qui, dopo aver salvato la ragazza, e avergli gridato tutto il suo disprezzo, Seyit infliggerà a Petro una fine terribile, adatta al personaggio.


 


E quello che seguirà sarà un finale agrodolce, dove la malinconia della perdita, in qualche modo sarà stemperata dallo scorrere del tempo, dalla cacciata degli inglesi, da una Murvet, o Murka come la chiama affettuosamente Seyit, che, ormai amata dal marito, gli offrirà il regalo più grande, il ricongiungimento con Mamut, il fratello che gli era rimasto e che avevamo perso all'inizio della storia.


 

Concludendo questo viaggio in questa storia particolare, devo dire che è stato sicuramente interessante, meno scontato di quello che uno potrebbe immaginare, ben curato e recitato. Spicca sicuramente il protagonista, Kıvanç Tatlıtuğ, per la sua aria da condottiero romantico, tutta l'ambientazione russa, opulenta, storica, Celil, l'amico fedele con la sua storia d'amore impossibile con Guzide, personaggi femminili forti come Alya e urticanti come Ayse. Nel complesso storia da promuovere che lascia il desiderio di scoprire come sia andata davvero la storia di Seyit e di Sura.

sabato 9 novembre 2024

ENDLESS LOVE - Il diario di Nihan (210-213)


 Fin dal momento in cui abbiamo visto Nihan scrivere il diario pieno di fotografie di Deniz, abbiamo capito che sarebbe, prima o poi, finito nelle mani di Kemal, svelando i momenti persi della vita di sua figlia, anche se poi abbiamo assistito all'esitazione della donna, al desiderio di buttarlo a mare, dopo la proposta indecente di Kemal, eppure tutto ci saremmo aspettate tranne che a inviarlo sarebbe stata la terribile Vildan, che in questa seconda stagione è una donna distrutta dalla morte del figlio e del marito, decisa a fare tutto il possibile perché l'unica figlia rimastale sia finalmente felice con l'uomo che ha sempre amato.


 

Ovviamente, come è tipico di questo prodotto, il diario arrivato sulla scrivania del nostro eroe (non si capisce perché la segretaria abbia aperto un pacco privato e abbia messo in bella mostra il suo contenuto, non arriva a Kemal. La madre Fehime, venuta a trovarlo nel suo ufficio, si incuriosisce per questo strano libro dalla copertina rigida e aprendolo scopre il segreto di Nihan, la donna che ha sempre rifiutato e che scopre invece aver partorito una bambina, sua nipote, che sta crescendo con un altro uomo che finge di essere suo padre.


 

Peccato che non ha neanche il tempo di infilare nella sua borsa il diario che arriva Emir, minaccioso, che le fa capire di essere un uomo pronto a tutto se Kemal non si toglierà dal suo cammino. E quando le sue minacce si trasformano in un incendio che devasta il locale di Husein, il padre di Kemal, a tutti appare chiaro che il responsabile è sempre lo stesso. Solo la solita Zeynep è solo infastidita dal fatto che lui abbia troncato tutti i rapporti con lei, dopo che stupidamente è caduta nella trappola del fratello. Ci si chiede come sia possibile che non abbia un briciolo di dignità. 


 

L'amore lo posso capire, ma a un certo punto devi metterci un freno, anche contro te stessa, soprattutto con un uomo che fa di tutto per distruggere la tua famiglia. Abbiamo Nihan e Zeynep su due posizione opposte: una pronta a rinunciare all'amore sempre e per cause diverse, e un'altra che è pronta a sacrificare tutto per amore. L'equilibrio è lontano.


 

Intanto però Kemal e Nihan, pur avendo fatto scelte per la loro vita personale che li porta lontano, ci appaiono come quelli della prima stagione, con il primo che vuole indagare sulla morte di Ozan e l'altra che, giustamente, non vuole rimanere fuori ed è pronta a tutto pur di scoprire quello che è successo al fratello. Così, grazie ai contatti di Kemal, rintraccia la fotografa che ha scattato immagini dell'infermeria del carcere subito dopo il suicidio di Ozan. 


 

La donna, una ragazza di cuore, coscienziosa, decide di dare a Nihan tutto il materiale raccolto quella mattina e quando Nihan lo consegna a Kemal, timorosa di guardarle, lui decide di sottoporle a un poliziotto della scientifica che legge subito tutti gli errori fondamentali della scena del crimine. Ozan era troppo in alto rispetto alla sedia da dove si suppone si sia impiccato. Questo significa solo una cosa: non si è suicidato!


 

E mentre seguiamo i nostri eroi che cercano la verità, lottando contro la tentazione di cedere ai loro sentimenti, assistiamo anche alla vendetta di Kemal per l'affronto fatto alla famiglia. Poteva rimanere nascosto in un angolo? Non ci crede nessuno e quando subito dopo corre a casa di Emir bussando il clacson della sua macchina come un pazzo, tutti corrono fuori con i loro timori. Nihan e Vildan temono che abbia letto il diario (che poi in realtà sarà riconsegnato da Fehime che prega Nihan di non dire la verità al figlio, sconvolgendo tutti i piani del sul futuro con Asu), ed Emir sa perfettamente che Kemal non se ne starà buono.


 

Ma quando scompare sua madre, rapita dalla sorta di tomba/clinica in cui la tengono nascosta da diecimila anni, non dubita un secondo che sia stato il suo eterno rivale, che nel frattempo ha mobilitato il mondo intero, spedendolo davanti alla casa di Emir con la notizia che presto travolgerà la famiglia Kozcuoglu. Come non ammirare la prontezza con cui il nostro eroe risponde colpo su colpo? Pochi protagonisti sono arrivati a questo livello. C'è solo da ammirare!

venerdì 8 novembre 2024

Çalıkuşu - Il gioco dell'amore (24)


In questo nuovo appuntamento con Çalıkuşu, la tensione cresce, legata ai mille segreti, ma l'occasione permette alla piccola Feride di cominciare a giocare un gioco nel quale è completamente inesperta ma che le permetterà di crescere. La casa in mezzo al bosco dove ha invitato Kamran e dove cerca rifugio dalla perfida Neriman, che in qualche modo rappresenta un pericolo per lei, permette ai due fidanzati di confrontarsi, di sognare, di dichiararsi, in un gioco di conoscenza che li avvicina fortemente, anche se il segreto di Kamran è il baratro che li divide attraverso il quale si guardano, ognuno fermo sulla propria sponda.


 

A parte il livello poetico che cresce nelle loro dichiarazioni, mentre tutti gli altri personaggi sono alle prese con i vari intrighi (gli unici che mi piacciono sono Mujgan e Yusuf che sta recuperando rapidamente tutti i suoi punti), Feride e Kamran si aprono l'un l'altro con dichiarazioni d'amore che ci permettono di risalire nel tempo ai loro veri sentimenti.


 

A un certo punto Feride sfida Kamran al gioco della verità, una sorta di giro della bottiglia, anche se qui a ruotare è una trottola su di un tavolo. Bisogna confessare la verità alla domanda che viene fatta dall'altro, prima che la trottola smetta di girare. Mi hai mai mentito? Ahi Kamran, Feride gioca duro con te. Lui confessa, gettandola nel panico e con lei tutti i telespettatori. 39 volte, confessa e ovviamente si riferisce a quei 39 "Non ti amo" pronunciati per rabbia e zittiti con un bacio dalla nostra eroina.


 

E il giorno più felice di lei? Un episodio che ci strappa un sorriso, che ce li svela più giovani e inconsapevoli, dove Besime ancora cerca di trovare un marito a Feride e non vede l’ora di farle conoscere un giovane buon partito a un matrimonio di alcuni parenti. E Kamran, geloso come Otello, la fa cadere tirandole il vestito e  poi inventandosi un problema con il suo ginocchio che permette ai due di rimanere entrambi a casa. La prima volta che abbiamo riso e parlato senza litigare, ricorda ingenuamente lei. Ahi Feride, Kamran ti ha amato dal primo giorno che i suoi occhi si sono posati su di te e tutte le altre donne erano decisamente un ripiego di fronte alla tua chiusura, alla tua durezza. Riuscirai a imparare a perdonare, a lasciarti andare? Sembra che tutta la storia sia basata su questo.


 

Kamran non è l’eroe perfetto, senza macchia, che mai sbaglia, come potrebbe esserlo Kemal di Endless Love. È un uomo insicuro, imperfetto, ma mosso da sentimenti sinceri, profondamente innamorato di una donna complicata, che il più delle volte colpisce per non essere colpita. Che lei possa capire davvero l’uomo e non la fantasia nella sua mente e amare lui?


 

Lui vorrebbe sposarla prima del tempo, senza neanche farle terminare la scuola. Lei nega, perché non vuole venire meno alla promessa fatta al padre, ma lui sente di poterla perdere alla prima occasione, mentre l’oscura Azelya, legata a una donna del suo passato, li cerca solo per colpire Kamran, trascinando nella sua vendetta anche la povera Feride. A questo punto Mujgan e Yusuf cercheranno di arrivare prima e di salvarli, ma quanto ancora potranno nascondere la verità? Più si rimanderà più Feride sarà intransigente e temo che possano davvero rovinare un amore così puro. Non ci resta che aspettare per scoprire.


 

 

 F - Le cose che succedono intorno a noi, Kamran, non importano. Non possiamo controllare tutto. Quello che importa è mantenerci onorevoli in tutta questa miseria. E finché ci ameremo l'un l'altra...

K- Molto... Molto, Feride. Ti amo più del mio cuore e ho molta paura di perderti

F - Io non ti amo per bisogno. Ti amo come amo la mia libertà. È come dire amen a tutte le mie preghiere con speranza, fede.Ti amo con sufficiente coraggio, Kamran, per andare verso battaglie che so che perderò. Ti amo come amo la mia madre patria anche quando devo accontentarmi di un pugno di terra. Il mio esilio, la mia nostalgia... Per questo non dovresti avere paura di perdermi. Questo amore è la mia ombra, Kamran. Il passo dove cammino, la mia impronta dove tocco e se per caso un giorno, ci separeranno gli anni, i cammini e le persone, lasceremo queste tracce dietro di noi. Per questo non avere paura, Kamran. Non invocare il male.

**

K- Che tipo di regalo di Dio sei? Benedico la penna che ti ha scritto!

 


giovedì 7 novembre 2024

LA RAGAZZA E L'UFFICIALE - Il mondo in fiamme (42-43)


 Ormai siamo quasi agli sgoccioli e quando tutto sembra avviarsi verso la fine, con Seyit ormai dedito a far funzionare il suo matrimonio e Sura decisa a dimenticarlo, il mondo all'improvviso si infiamma tutto grazie a un personaggio chiave come quello di Ayla, la ragazza russa, arrivata a Istanbul con il fratello, poi ucciso dal tenente Billy per dare un colpevole, uno qualsiasi, per l'omicidio del soldato inglese che aveva aggredito Ayse. 


 

In questa storia, pur mantenendo la centralità fondamentali di alcuni personaggi come Seyit e Sura, brillano anche altri con una potenza notevole e Ayla è uno di questi.


 

Pur essendo caduta nella rete di Petro che, convinto di poter utilizzare il suo desiderio di vendetta per la morte del fratello, la seduce, mantiene in qualche modo una certa lucidità e quando scopre che l'uomo, pur dicendole di amarla, in realtà era impegnato a separare Sura da Seyit per sposarla lui, traccia un confine tra le illusioni del suo cuore e il suo bisogno di vendetta e decisamente vince quest'ultimo.


 

Il suo scopo, fin dal principio, è stato quello di vendicare la morte ingiusta del fratello e sfruttando lo strano potere di attrazione che esercita su un uomo viscido come Billy, una sera gli fa bere del sonnifero, per poi legarlo e puntargli contro un'arma. Il suo scopo è quello di impadronirsi della lettera con cui l'uomo ricattava Petro e quando la trova, nonostante le promesse di ricompensa dell'uomo, la sua mano non vacilla, uccidendolo.


 

La morte dell'ufficiale inglese infiamma la città e i soldati inglesi impongono la corte marziale, decisi a trovarla, sicuri che sia lei che lo abbia ucciso. Ayla corre da Seyit, che aveva avvolto nella sua casa anche Celil, tornato ferito dall'Anatolia. Quando Emine ascolta la confessione di Ayla, scoprendo che ha ucciso un soldato inglese, la accoglie a braccia aperte, ma nel frattempo gli inglesi portano via Sabri, il piccolo orfano che è stato cresciuto da Yaya e suo fratello, convinti che loro sappiano dove si è rifugiata Ayla.


 

Seyit porta Celil nella lavanderia e cerca di organizzare con i due fratelli dell'hotel un assalto alla prigione per liberare il piccolo Sabri. Intanto Sura, che aspetta solo di sposare Petro e di lasciare Istanbul, scopre che il mondo è in subbuglio, ma ignora che il suo fidanzato è dietro a molte delle vicende oscure degli ultimi tempi.


 

Ayla ha nelle sue mani la famosa lettera della Baronessa in cui racconta tutta la verità su Petro, sul suo coinvolgimento con i bolscevichi e sulla morte di Osman, ma non trova il coraggio di consegnarla a Seyit. Ricatta Petro per trovare una vita di fuga e teme che se Seyit dovesse scoprire la verità il mondo brucerebbe rapidamente e senza speranza. Mancano ormai pochi tasselli e la storia dovrebbe concludersi. Seyit e Sura sono quanto mai lontani e la piccola Murvet sta conquistando uno spazio tutto suo nel cuore di Seyit.

mercoledì 6 novembre 2024

ENDLESS LOVE - L'uomo dietro la porta (205-209)


 L'uomo dietro la porta, quello del titolo di questa recensione (o resoconto personale) di questa nuova manciata di episodi è Kemal, quello che continua a bussare perché la porta si apra e una persona (Nihan) lo faccia entrare. Questa consapevolezza, improvvisa, dopo mesi (e puntate) di rabbia, sviluppata piano piano dall'abbandona da parte della donna amata, dopo la loro fuga, e alimentata poi dalla solitudine del carcere, arriva in un momento cruciale della storia, quando, di fronte all'ennesimo tentativo di Zeynep di farsi perdonare dal fratello tradito, lui, come al solito cervello sopraffino, decide di tendere una trappola all'infame consanguinea. 


 

Procediamo per gradi. Ci viene concesso un raro momento di pace nella turbolenta famiglia Soydere. Sono tutti riuniti a casa di Fehime e Huseyin. Tarik è colto da un momento nostalgico e di sincerità. Raggiunge il fratello in giardino e per un attimo le distanze solite si accorciano, ricordando un momento della loro infanzia, una partita a pallone, dove Kemal non aveva parato un gol e il fratello lo aveva accusato di aver fatto perdere loro la partita. Qui, Tarik ammette che da sempre ha cercato di dare la colpa delle cose che non funzionavano a lui, sperando di alleggerire i suoi problemi e la sua coscienza, ma ormai è consapevole che questa tattica non funziona più. E qui diamo un applauso a questo personaggio complesso, ambiguo, che scivola sempre sul confine, che meriterebbe di essere amato, ma che ci delude sempre. 


 

Intanto una telefonata improvvisa arrivata a Kemal lo induce ad allontanarsi e la solita Zeynep lo segue nella speranza di coglierlo in fallo. Ad interessare la ragazza, in realtà, più che il perdono di Kemal e sapere che cosa ha scoperto sulla morte di Ozan, facendoci sospettare cose non certo positive.


 

Il fratello non le dà il tempo di scusarsi e di implorare ancora il suo perdono. Il Kemal uscito dal carcere sembra assolutamente consapevole della natura di Zeynep, su cui aveva avuto gli occhi chiusi durante tutto il periodo della prima stagione. Casualmente (ma qui, mi dispiace, non ho creduto neanche un istante che fosse causale!) Kemal lascia il suo cellulare nella stanza della sorella e lei scopre una serie di messaggi che Soydere si era mandato con Nihan.


 

Bisogna dire, a onore del vero, che ci sono stati mostrati i vari tentativi della donna di avvicinare Kemal, soprattutto dopo la consapevolezza che qualcosa è successo a Ozan in carcere. Il fatto che Kemal abbia deciso di indagare la induce a credere che abbia trovato qualcosa e, cercando con difficoltà, di aggirare il marito, ha provato più volte a fermarlo per chiedergli come faccia a sapere che Ozan, prima di morire, l'aveva chiamata.


 

Kemal le rivela di avere le registrazioni di quelle telefonate e davanti a una scoperta simile Nihan corre da lui, nel cuore della notte, per ascoltarle. Quando ciò avviene, Nihan, sconvolta, non ha più dubbi sul fatto che qualcosa di oscuro deve essere successo, perché un uomo così arrabbiato non avrebbe mai attentato alla sua vita, ma avrebbe fatto di tutto per uscire e punire chi lo aveva tradito. E quindi? Kemal sostiene che qualcuno lo ha ucciso e Nihan non può che sospettare di Emir.


 

L'abbraccio che lei concede a Kemal è l'uragano che scardina le convinzioni di rabbia su cui si era radicato il nostro eroe. Basta un abbraccio sincero e lui si rende conto che, pur credendo di essere lui quello che voleva tenere fuori Nihan dalla sua vita, è ancora l'uomo che bussa, quello dietro la porta, che vuole solo avere la possibilità di entrare.


 

Intanto Zeynep cade nella trappola e avverte Emir, dicendogli che il fratello e la moglie, nel pieno della notte, sono insieme. Emir, sconvolto, corre a casa del nemico, ma Kemal ha già previsto tutto e fa sì che Nihan ritorni a casa prima di tutti, con abili strategie di spionaggio avanzato che umiliano Emir ancora di più, consapevole che Soydere è sempre un passo avanti a lui. Ma adesso cosa succederà?


 

Nihan vuole indagare con Kemal sulla morte di Ozan, mentre Vildan, trovato il diario della ragazza, dove rivela che il vero padre di Deniz è Kemal, lo invia al suo ufficio, anche se poi cade nelle mani di Fehime. La donna cosa deciderà di fare? E Asu? Accetterà la proposta di Gallip di prendersi le quote di Emir? E Kemal scoprirà i legami tra Asu e i Kozcuoglu? Asu, non vorrei essere nei tuoi panni. Hai trovato il peggior fidanzato per nascondere segreti come i tuoi! È bastato un mazzo di fiori, inviati da Galip solo per minacciare di rivelare tutto a Kemal, che l'uomo ha subito indagato trovando la società che li ha ordinati. Cosa succederà? Sicuramente mille altre vicende che ci terranno con il fiato sospeso.

martedì 5 novembre 2024

Çalıkuşu - La casa dei girasoli (23)

 


"Ho solo dodici anni e il mio soprannome è Confuso/Quando vedo una candela ardere lentamente/ Sento che voglio piangere/Le candele sono come gli specchi/Mi ricordano della mia disperazione/A volte mi dico: "Confuso! Invece di scioglierti così/ardi come una grande palla di fuoco/Çalıkuşu, allora si girerà e ti guarderà/Le piacciono le cose brillanti/E forse così ti amerà anche!/Ho in mente un paese che nessuno conosce/Lì ho una casa accogliente/Edipo mi ha detto che le donne dicono di sì/quando le dici che hai una casa/Ci sono girasoli di tutte le dimensioni nel giardino/Edipo mi ha anche dato questa idea/Ha detto che la donna apprezza l'uomo a cui piacciono i fiori/Ho brezze calde e gentili che muovono le tende/Sei lì davanti alla finestra/Edipo mi ha detto: Sogniamo bene perché stia bene/Mi stai aspettando/C'è un buon odore/Hai preparato del cibo meraviglioso/Il tavolo bandito è spettacolare. Ho rubato questa parte da una poesia di Edip/Sulla sinistra c'è una pentola con patate e mele cotogne/La nostra casa, la nostra famiglia, siamo uniti e caldi/nel cuore del sole, solo tu ed io/Bruceremo continuamente/Le ultime parole sono un verso/Firmato da "L'uomo che ti ama di più di se stesso. Kamran!


 

Tutto l'episodio è incentrato sulla paura che Feride possa scoprire le ragioni del matrimonio e sui giochetti della vedova Neriman per forzare la situazione e indurre qualcuno a parlare. Gli occhi che seguendo le vicende sono quelli di Kamran ed è giusto che la voce finale sia data a lui. L'uomo non ha tradito Feride la famosa notte passata accanto alla vedova. Finalmente dopo vari episodi facciamo chiarezza e se qualche dubbio restava, viene spazzato via dal confronto con la vedova, dove il giovane medico le rinfaccia che nulla è successo tra di loro.


 

Certo, anche se io, che ho visto la serie lentamente, ho la sensazione che siano passati cent'anni, pare che invece non sia trascorso tanto tempo, perché il bambino sarebbe di tre mesi e mezzo, risalente all'ultima volta che Kamran è stato con lei, anche se nei sogni incontrava Feride e alla vedova toccata sentire il suo amante mormorare il nome dell'altra. Certo, Neriman, ci ricordiamo tutti di quella notte! Nel frattempo però la vedova gioca con i nervi di Besime.


 

La donna, che già ci aveva esasperato con il suo astio ingiustificato per la nipote, adesso, sotto pressione, esplode in momenti di puro rancore ingiustificato, affrontando il marito e dicendogli che è stanca di una nipote che ha rovinato le loro vite.


 

Ad ascoltarla, mortificata, è già Feride, che ha le idee chiare su quanto poco generoso sia il cuore della donna. Seyfettin è invece un uomo più grato e rinfaccia alla moglie la sua intenzione di divorziare da lei se dovesse aprire bocca.


 

Qualcosa viene raccontato a Feride, mentre Kamran fa a pugni con Yusef, riaprendo i pugni e stando male nuovamente. Il trucchetto suggerito da Azelya (altra strega che porterà molti guai) induce Feride a fronteggiare Neriman che le confessa qualcosa, ma lo sguardo, come dicevo è quello di Kamran, e quindi non scopriamo nulla, seguiamo le sue ansie, la paura che Feride sia sparita e lo abbia lasciato, come poi succede una mattina in cui lui si alza e non la trova più.


 

Il risultato è la corsa disperata al scuola, poi al porto, senza ritrovarla. E le accuse, ingiuste questa volta, a Besime da cui Seyfettin divorzia con la parola "Ti ripudio" ripetuta tre volte di cui ben sappiamo dopo la visione di O Clone. Crediamo che davvero sia andata via con Mujgan, invece quello che gli ha preparato è una sorpresa con cui chiedergli perdono per le sue insicurezze.


 

Kamran lo scoprirà come forma di premio, perché dopo un confronto duro con la vedova, lei rischia diperdere il bambino e il medico che c'è in lui non gli permette di abbandonarla, salvando entrambi. A quel punto la vedova confessa di non aver raccontato niente a Feride e gli consegna la lettera che la ragazza gli aveva lasciato, spiegandogli la sua intenzione.


 

Kamran quasi vola da lei, portato dalle ali della felicità Vorrebbe confessare, ma non credo proprio che lo farà, visto che mancano ancora sette episodi.