La storia di Elif e Omer sembra giocata continuamente sui tempi sbagliati: si sono incontrati troppo tardi, quando uno si decide, l'altro ha preso un'altra strada. Si erano, ad esempio, ritrovati finalmente, quando Elif decide di parlare (dopo invece che prima) e questo porta alla nuova e rapida separazione. Adesso che stanno nuovamente collaborando, la loro storia sembra un continuo rimandare a un momento più propizio, ma Elif legge le reticenze di Omer come la prova che lui, alla fine, non ha perdonato l'errore commesso.Mentre si lasciano coinvolgere, loro malgrado, nelle dinamiche intorno, l'attenzione dello spettatore è tutta per loro. Omer è sempre più vicino alla verità su Tayyar, per quanto riguarda la morte in carcere di Taner. È convinto che dietro possa esserci lui, che aveva scoperto la relazione di Pinar con l'uomo, e proprio per questo cerca indizi che possano confermare i suoi sospetti.
Pinar, terrorizzata dopo essere stata così vicina alla morte, tace ed esegue tutto quello che l'uomo le ordina, ma Omer è un poliziotto capace, dedico, che raccoglie indizi. Quando si reca alla festa della fondazione Dundar, affronta l'uomo davanti a tutti, suscitando la preoccupazione di Elif. Quando poi i due si incontrano e si parlano, lui le svela i suoi dubbi, ma Elif si chiude a riccio, non volendo credere che l'uomo possa in qualche modo essere coinvolto.
Il dolore per le recenti perdite, la disgregazione della sua famiglia, la inducono a volersi proteggere anche solo dal pensiero di un simile tradimento, ma in fondo è anche quello che fa Omer con le persone che ama. Non si è reso conto di nulla nei confronti di Sibel e anche per quanto riguarda suo fratello, sembra non accorgersi di nulla, anche se, a oner del vero, Huseyin è molto bravo a coprire la sua doppia vita.
Intanto però Pelin e Arda sono nel pieno dello scontro, dopo che quest'ultimo ha baciato, all'improvviso, Pelin, rendendo manifesti i suoi sentimenti. La collega e amica lo respinge con forza, ma dietro a tanta ostinazione c'è la paura di perdere l'amicizia con l'uomo e l'idea che la moglie, che lo ha lasciato insinuando che lei si sia intromessa nel loro matrimonio, possa avere ragione.
Elif, che è sempre più amica di Pelin, si ritrova accanto a lei e Omer è con Arda, così una sera mentre gli altri due litigano e lasciano il ristorante, loro due si ritrovano soli, seduti a un tavolo. Elif si chiude a riccio nei confronti di Omer che vuole scherzare e provocarla, ma lei è stanca di rincorrere un uomo che non la vuole e Omer comincia a temere che Arda abbia ragione e che prima o poi la perderà completamente.
Bisogna dire che non c'è solo la delusione di Elif a incidere, ma anche la presenza continua e molesta di Bahar, che prova a dissuaderla da una relazione con l'uomo, cercando di allontanarla forse per ripicca nei suoi confronti. Inizialmente lo faceva per spingerla nelle braccia di Levent, ma adesso che l'uomo l'ha lasciata, penso che sia solo per tenerla lontana dall'uomo che ama.
Quando la madre di Omer la invita al compleanno del poliziotto, lei sembra emozionata e contenta e passa tutto il giorno lavorando al suo regalo, ma quando sta per uscire, l'arrivo di Bahar la dissuade e Omer ha la prova ancora una volta che lei si sta allontanando sempre di più. A questo punto, ripensando a tutta la loro storia, si rende conto che i suoi sentimenti sono sinceri e profondi e corre dal suo capitano per dirgli quello che sente, per essere onesto con lui.
A quel punto decide anche di invitare Elif in un ristorante, per dirle che l'ha perdonata e che i suoi sentimenti sono profondi e sinceri, ma quando la ragazza si presenta, la sua freddezza infrange tutte le sue speranze. La verità è che il perdono sembra essere arrivato troppo tardi, almeno apparentemente, perché lei gli dice di non amarlo più. Ovviamente non è così, e con un rapido flashback vediamo il capitano di Omer bussare alla porta della ragazza per dirle tutti i rischi che una loro relazione potrebbe comportare, allontanando ancora una volta i nostri eroi, che sembrano non riuscire proprio a trovare un loro tempo.
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