Qual è il cerchio che si sta stringendo, man mano che procediamo negli episodi di questa serie? A un primo sguardo verrebbe da dire quello che dovrebbe imprigionare Tayyar Dundar, visto che le indagini portate avanti da Omer, quasi nella completa solitudine, se si escludono Arda e Pelin che credono in lui ciecamente, stanno avvicinando il nostro coraggioso poliziotto sempre di più alla verità, anche se in questa fase è ben lontano dal cuore della nostra eroina.
Infatti anche se Omer le ha aperto il suo cuore e le ha detto di essere pronto a perdonarla per quello che ha fatto e taciuto, lei lo ha respinto, rivendicando di non amarlo più. In realtà il capo del nostro poliziotto le ha esposto i pericoli in cui potrebbe incorrere standole troppo vicino e quindi lei ha messo tra di loro una distanza che è solo apparente, perché poi è completamente sincronizzata su di lui e sulle indagini che sta portando avanti.
Omer, infatti, è convinto che Tayyar Dundar, il benefattore, l'uomo ricco e buono che con la sua fondazione aiuta le persone bisognose a studiare e realizzarsi, sia anche l'uomo che, scoperta della relazione della sua compagna con Taner, il cognato di Elif, ha deciso di sbarazzarsi di lui. Cerca anche di far parlare l'uomo che condivideva la cella con Taner e che di fatto lo ha ucciso, ma questi, improvvisamente, muore di infarto, senza dargli la possibilità di confessare.
Troppe morti e troppe cose sospette e Omer, deciso come non mai, prosegue le sue indagini contro tutto e tutti. Elif cerca di farlo ragionare, non volendo accettare il pensiero che l'unica figura adulta e di riferimento nella sua famiglia possa essere capace di una simile atrocità, ma lui continua le sue indagini deciso come un treno.
A questo punto Tayyar, che sente il suo fiato sul collo, prende una decisione estrema nella quale vuole coinvolgere Huseyin. Dovrà compromettere il fratello, facendolo cacciare dalla polizia. Huseyin si nega profondamente a commettere un tale delitto nei confronti di un fratello che lo ha solo amato e rispettato in tutta la sua vita.
Rifiuta, ma sa che il suo no non può resistere contro la forza d'urto di Tayyar, che possiede tutti gli strumenti per ricattarlo, compreso un video dove ha registrato la sua confessione dell'omicidio di Sibel. Nel tormento più totale, Huseyin alla fine si piega.
E quando Omer, finalmente, ottiene dal giudice il mandato per poter interrogare Tayyar, scoppia una vera e propria bomba nel commissariato, dove una buona parte è corrotta e senza speranza. Il giudice firma, e quando Tayyar viene portato in commissariato, i giornalisti lo stanno aspettando e così Elif scopre quello che sta succedendo e corre da lui per capire.
Ma il potere della corruzione, dei soldi, come aveva ben osservato anche Omer in una loro passata conversazione, è più potente di tutto, e mentre cerca di interrogare il potente uomo d'affari, si scopre che il permesso firmato dal giudice (poi corrotto con i soliti mezzi) è stato sottratto dal fascicolo.
Il superiore di Ali affronta Omer furioso per questa negligenza che espone il commissariato a possibili ritorsioni e quando Omer, convinto che ci sia qualcuno di corrotto che sta ostacolando le indagini, affronta Ali, scoppia il vero e proprio caos, davanti agli occhi della stessa Elif. E Omer passa il limite, finendo per essere cacciato.
Il nostro eroe senza macchia si ritrova al centro del cerchio che si stringe e a rischiare è proprio lui, unico puro in un mondo di corrotti, dove riuscire a trovare il bandolo della matassa è davvero un'impresa titanica. Mi chiedo se ci riuscirà!
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