Eccoci arrivati a una vera e propria svolta, che non salva comunque il rapporto dei due protagonisti, quanto mai lontani l'uno dall'altra, ma almeno porta la trama a un passo successivo. Dopo il rapimento di Tahsin, e il seguente ferimento, Suhan prende le distanze da Cesur e decide di tornare a vivere nella casa di Istanbul, ma qui si annida Hulya, ormai prossima al parto, che spera disperatamente di poter parlare con Cahide, che nel frattempo ha scoperto di aspettare un bambino suo e non vede l'ora di trovare un modo per sbarazzarsi di lei.
Così, sorpresa da Suhan, la donna la colpisce prima che possa identificarla. Ovviamente questo fa correre Cesur subito da lei, ma il solco tra di loro è profondo e, pur costretta a tornare a Korludag, Suhan è decisa a mantenersi ferma e lontana da Cesur, che è convinto che l'assassino di tutta la sua famiglia sia Tahsin.
Nel frattempo, però, gli altri personaggi si muovono e in modo particolare Kohran che, una sera, viene sorpreso proprio da Suhan, leggermente ubriaco davanti al camino. L'uomo confessa alla sorella il suo dolore più grande, quello di aver scoperto la vera natura di suo padre quando era un bambino, perché la famosa notte di cui tutti parlano, lui era nascosto nella macchina del padre.
Suhan, che aveva chiesto poco prima al padre la verità, anche al prezzo di divorziare definitivamente da Cesur, è decisa ad arrivare alla verità in un modo o in un altro. L'intreccio sembra volerci far credere che ad aggredire Tahsin possa essere stata Adalet, spinta da Riza, pronto a breve ad uscire dal carcere e a testimoniare nel processo per la morte di Hasan Karahasanoglu.
Il fratello vuole indurla a tradire Tahsin, insinuando in lei il sospetto che possa parlare e confessare che è stata lei l'assassino del direttore del carcere e del padre di Cesur, ma in una scena cruciale, in cui Suhan e Kohran tendono una trappola a Tahsin, portando anche Cesur nel capannone dove si è svolto il delitto, la verità a lungo taciuta emerge.
Mentre Tahsin cerca di prendersi la colpa degli omicidi, l'arrivo di due telefonate, una a Tahsin e l'altra a Cesur, ribaltano la situazione e fanno emergere la verità: Adalet promette a Tahsin che mai lo tradirà e che si è consegnata alla polizia, raccontando la verità, e il procuratore informa Cesur che la donna a dichiarato di aver ucciso sia suo padre sia il direttore del carcere.
Questo risolve la relazione tra Cesur e Suhan? No, perché la figlia sembra intenzionata a voler mantenere la parola e a divorziare da Cesur, mentre quest'ultimo è convinto che Adalet abbia mentito sulla presenza delle persone la notte del delitto e che il ruolo di Tahsin è stato sicuramente importante nell'omicidio. I due sono più lontani che mai.
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