Dopo la visione del settimo episodio della serie KARA PARA ASK, le cose da raccontare sarebbero davvero tante, se non bastasse anche solo il drammatico inizio ad attirare la nostra attenzione. Elif, infatti, è caduta nella trappola dei suoi nemici e se non fosse per Omer, sempre pronto e deciso al suo fianco, le sue possibilità di non soccombere sarebbero davvero poche, almeno in questa fase della storia. Figlia di papà, cresciuta sotto una campana di vetro, senza rendersi conto di nulla intorno a lei, il risveglio è stato decisamente drammatico e mi viene da pensare che solo Nilufer può capire questa situazione, mentre il resto del mondo continua nella propria cecità.
Certo, come dicevo, Elif è ancora ingenua e se non ci fosse accanto a lei Omer si sgretolerebbe in mille pezzi, soprattutto dopo un colpo drammatico come quello che ha ricevuto, facendole credere che abbia ucciso un uomo. Omer chiama il fratello e i suoi amici, che costatano che l'uomo è morto accoltellato e non certo per il proiettile sparato involontariamente da Elif, così porta via la ragazza, affidandosi al fratello Huseyin.
Elif si riprende grazie anche alle cure della madre di Omer, a cui l'uomo racconta la verità sull'identità di questa ragazza ricca che ha portato a casa loro e lei, affettuosa e di natura generosa, se ne prende cura, dandole il tempo di riprendere il respiro, anche se intanto le voci girano, soprattutto le foto che i giornalisti hanno scattato a Omer ed Elif che andavano a un evento della società dei Denizer. Anche la madre di Sibel vede le foto e addolorata che il ragazzo abbia dimenticato così presto la figlia, si reca a rivendicare il proprio dolore dalla famiglia di lui.
Di cose da ricordare, ce ne sono varie, in questo episodio, come ad esempio la coppia Arda e Pelin, i due amici poliziotti di Omer che, coppia sul lavoro, finiscono per suscitare la gelosia della moglie di Arda, insofferente alle serata che l'uomo trascorre a casa della collega. La donna infatti raggiunge Pelin davanti al commissariato e l'aggredisce sostenendo che tra i due ci sia una relazione e che il marito sia innamorato di lei.
Pelin, che fino a questo momento si è sempre comportata come un'amica, rimane profondamente turbata dall'aggressione della donna e dalle sue insinuazioni, tanto che quando Arda cerca di parlarle si sottrae. A questo punto non capisco se Arda sia davvero interessato a lei, come sostiene la moglie, o siano solo paranoie della donna, come invece rivendica Arda. Il tempo ci permetterà di chiarire tutto questo.
E intanto a preoccuparci è anche la vicinanza sempre più pericolosa tra Fatih e Nilufer. A oner del vero lui sembra sinceramente preso da lei, a cui concede giri in barca, serata davanti alla televisione a vedere film e soprattutto a mangiare sushi, che poi è l'elemento chiave di questo episodio.
Infatti, mentre Elif è nel pieno della sua crisi emotiva, comprensibile ma poco utile per risolvere il caso, riceve un nuovo video della sorella, costretta a registrarlo per lei. Condividendolo con Omer, il poliziotto scorge dei particolari nella stanza che pensa possano essergli utili per capire dove la ragazza è tenuta prigioniera.
Infatti alle sue spalle c'è un sacchetto con un'etichetta, Sushimoka, dove è stato comprato del cibo. È un particolare, ma lui ritiene che, non avendo altro, debbano indagare. Inizia così un giro nei vari locali fino a quando non si imbattono in quello dove è stato ordinato del sushi.
Interrogando il ragazzo che si è occupato delle consegne, Omer ed Elif scoprono che l'uomo a cui è stato consegnato il sushi doveva imbarcarsi su un traghetto per consegnare il cibo a una ragazza ricca, chiaramente Nilufer. Siamo decisamente a una svolta. Il sushi davvero si rivelerà il tallone d'Achille che porterà alla scoperta del nascondiglio dove la ragazza è tenuta prigioniera? Sono curiosa di scoprirlo con il prossimo episodio.
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