C'è un momento della vita in cui tutto quello che si è fatto viene posto su una sorta di bilancia, pesando il bene e il male, per darci la dimensione dell'uomo e di quello che ha fatto. Per Tahsin Korludag quel momento sta arrivando, anche se lui non n'è ancora consapevole.
In questa nuova manciata di episodi, infatti, la collaborazione tra Suhan e Cesur dà i suoi frutti, anche se con risultati sorprendenti. Suhan, mentre Cesur cade in un agguato organizzato da Riza per farlo arrestare, ma riesce a fuggire, con una semplice ferita al braccio, si intrufola nella stanza di Riza in albergo e sottrae un CD che non ha modo di vedere.
Nella fuga di Cesur, interviene, senza preoccuparsi della polizia, e lo salva, portandolo via, mentre il bambino che Riza aveva fatto rapire da Turan, scappa dal posto in cui era tenuto prigioniero e viene salvato da Mihriban. Portato in commissariato, il bambino parla, dicendo quello che ha visto nel bosco e questo scagiona Cesur, che però nel frattempo, nella casa in cui si è rifugiato, vede il CD che Suhan aveva sottratto, scoprendo che l'assassino di sua madre non è Tahsin, ma Salih.
Tutto il suo orizzonte cambia e in qualche modo vediamo anche uno spiraglio che si apre per la sua relazione con Suhan. I due infatti si sono avvicinati molto durante questo periodo, anche se Suhan continua a tacere sulla sua gravidanza.
Intanto però Tahsin viene arrestato, perché il bambino ha identificato lui come l'uomo del bosco che stava litigando con Salih. In cella, dove arriva anche Cesur, i due hanno un confronto, e quest'ultimo gli riconosce di essere innocente per quanto riguarda la morte di sua madre, ma che non può dimenticare tutto il male che ha fatto alla sua famiglia in passato. Sulla famosa bilancia, pesano troppo i delitti commessi.
Tahsin si sente male e viene portato in ospedale, dove in quel momento c'è anche Cahide, caduta durante un confronto con Hulya. Sarà però solo lei che resterà accanto a suo padre, in quando Kohran non ne vuole più sapere di lui, anche se poi riaccoglie in casa Hulya, toccato anche dall'idea della bambina che lei aspetta.
Ma la condanna, inesorabile, arriva per Tahsin, più forte della legge che lo deve al momento mettere fuori, anche perché Riza, abilmente, convince il mendicante a confessare il delitto di Salih, contro l'opinione generale e in particolare di Cesur che crede che dietro all'omicidio di Salih ci sia proprio lui, soprattutto dopo che Sirin ha confessato quello che le è successo.
Suhan scopre dai medici che il padre ha una malattia incurabile e con tutto il peso degli eventi torna a casa sua, non sapendo però come gestire la terribile notizia. Tahsin ancora ignora quello che succederà ed è preso dalla lotta contro tutti i suoi nemici, incluso il figlio, non può sapere che a breve la vita gli presenterà il conto e che dovrà davvero mettere sulla bilancia il bene fatto e il male compiuto. A il peso della bilancia dove farà leva?
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